Follonica verso le amministrative. Di Giacinto: 'E' necessaria società multiservizi partecipata interamente dal comune'

Follonica: “Una società multiservizi partecipata al cento per cento dal Comune, che renda più dinamici ed efficienti molti servizi offerti dall'amministrazione”.

Il candidato sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto prende spunto da quanto già avviene in altri comuni della provincia di Grosseto e lancia l'idea di una società 'in house' per lo svolgimento di varie attività comunali.

“L'esperienza di Grosseto con Sistema – afferma il candidato- ma anche quella di Castiglione della Pescaia, dimostrano che questo tipo di società funziona, snellisce molte procedure burocratiche e, soprattutto, può essere un volano per avere nuova occupazione”.

Secondo il candidato sindaco la società partecipata potrebbe svolgere attività che oggi vengono appaltate esternamente. “Penso al verde pubblico – afferma- o alla gestione dei parcheggi, fino a quella del cimitero. Attività che a volte vengono esternalizzate, a volte seguite direttamente dall'amministrazione, altre svolte in forma mista. Io credo che sia opportuno mantenere il servizio pubblico, operando, però, con quei vantaggi che la struttura che poggia le basi sul sistema privato può garantire, producendo anche utili da reinvestire nei vari servizi. In pratica si potrebbe creare una struttura snella, operativa, che garantisca qualità e che, attraverso le proprie attività, crei nuovi, e stabili, posti di lavoro, un tema quest'ultimo che per me sta al centro della mia campagna elettorale”.

Di Giacinto prende atto che in questo settore alcuni servizi sono stati appaltati esternamente dalla precedente amministrazione. “Costruire una multiservizi non è un compito che può concludersi in pochi giorni – afferma il candidato- dunque è evidente che tutti i contratti in essere andranno avanti fino alla scadenza. Via via che torneranno in capo al Comune verranno trasferiti alla Multiservizi.

Credo che l'esempio di Grosseto con Sistema, che si occupa di manutenzioni, verde pubblico, parcheggi e servizi cimiteriali, sia virtuoso e dimostri come il pubblico possa lavorare bene sfruttando le opportunità del privato. Lo stesso lo dimostra una realtà più piccola come Castiglione della Pescaia. Per Follonica penso che le sue funzioni possano estendersi anche al sociale, specie per l'assistenza degli anziani e delle persone affette da disabilità”. Una città dinamica con un apparato dinamico è quella che sogna Massimo Di Giacinto.

“Da sindaco mi ispirerò ai modelli che hanno dimostrato di funzionare – conclude il candidato - Gli esempi ci sono, basta riprenderli ed modellarli per dare piena soddisfazione alle necessità di Follonica e dei suoi cittadini”.