‘Oggi parliamo di...’: Montemassi
Rubrica settimanale di approfondimento culturale, storico, educazione civica, scuola e attualità. di Simonetta Baccetti
Tanto si è parlato di Montemassi e la sua storia, sicuramente è uno tra i borghi medievali più belli della Maremma, frazione del comune di Roccastrada.
Montemassi è dominato dal castello, che padroneggia sulla maremma, fortificazione medievale con torre a pianta ottagonale, sotto la rocca il paese, con le sue abitazioni, vie e scalinate. Dal castello partono due cortine murarie, ormai inglobate nelle abitazioni, a protezione dell’abitato.
Come altri borghi della zona sorge come feudo della famiglia Aldobrandeschi. Gli esperti ci dicono che durante il periodo degli Aldobrandeschi, controllava le vie del commercio del sale, in seguito, come per altri castelli , rappresentava il potere di Siena.
I primi riferimenti a Montemassi si hanno nel XI secolo in antichi documenti, nel 1260 Siena conquista il castello, in seguito passa ai Pannocchieschi, per essere nuovamente conquistato nel 1328 dai senesi guidati da Guidoriccio da Fogliano, il famoso assedio raffigurato nell’ affresco di Simone Martini “Guidoriccio da Fogliano, Capitano dei senesi, si reca all’assedio di Montemassi” da ammirare nella sala del Mappamondo a Siena. Ammirando il celebre affresco si può risalire a quella che fu probabilmente l’originaria struttura del castello.
Con la caduta della Repubblica di Siena nel XVI secolo , Montemassi entrò a far parte del Granducato di Toscana, in seguito divenne feudo Malaspina di Mulazzo fino al 1770, per poi essere venduto ai Cambiaso fino all'abolizione dei feudi nel 1774.
Il palazzo del Capezzolo risale al XVI secolo ed è costituito da due corpi, quello principale e un annesso un tempo adibito a scuderia. Le architetture religiose presenti nell’antico borgo sono la chiesa di Sant'Andrea Apostolo, antico edificio religioso castellano di origini medievali e la chiesa di Santa Maria delle Grazie, di epoca medievale e ricostruita nel corso del XVII secolo. Montemassi, un luogo fantastico da visitare, castello guelfo di maremma, ci racconta di una storia fatta di lotte, misteri, assedi, di vita di popolo, camminando per le vie si respira aria di medioevo. Dalla piazza, al castello la visuale ci lascia senza fiato, lo sguardo si perde verso il mare, insomma un luogo incantato.
Concludo con questa citazione di Joseph Ratzinger (papa Benedetto XVI): …“Se qualcuno, quando si evoca il Medioevo, non trova altro nella sua memoria che il ricordo dell'Inquisizione, bisogna chiedergli dove ha gli occhi: è possibile che tali cattedrali, tali immagini dell'eterno, piene di luce e di una dignità tranquilla, avessero potuto sorgere se la fede fosse stata solo tortura per gli uomini?”