‘Oggi parliamo di...’: Batignano

Rubrica settimanale di approfondimento culturale, storico, educazione civica, scuola e attualità. di Simonetta Baccetti

Batignano,  frazione  di Grosseto, da cui dista circa 10 km. Batignano ha il suo sviluppo in epoca medioevale, vanta una posizione strategica sia  per il controllo delle vie verso Siena, sia per la vicinanza alle miniere di piombo e di argento.

Panorama_Batignano.jpgBatignano è un caratteristico borgo  medioevale, ancora oggi si possono ammirare i  resti della cinta muraria, il cassero, torri , porte e un loggiato a tre arcate.

Come molti altri feudi della zona, apparteneva alla famiglia degli Aldobrandeschi.  Il luogo fu documentato per la prima volta in un atto di donazione nel 1119, quando regnò la famiglia Visconti , vassalli degli Aldobrandeschi. Nel XIV secolo passa sotto il dominio di Siena,  nel 1738 fu riunita al comune di Grosseto. E’ al periodo altomedioevale che risale la pieve di San Martino, nei secoli ha subito varie ristrutturazioni. La  Pieve di San Martino, pubblicata per la prima volta nel 1188 in un documento di papa Clemente III.

Nel centro del paese vicino alla Porta Grossetana, troviamo la loggia dedicata al Bino degli Abati del Malia, condottiere morto nel 1334.

240px-Pieve_di_San_Martino_Interno_Batignano_(GR).jpgGli esperti ci dicono che la prima fortificazione per difendere l'area signorile risale al  XII secolo, il  cassero ne è testimonianza. Le nuove mura furono costruite tra il XIII e il XIV secolo, dove troviamo Porta Grossetana, verso ovest, e  Porta Senese, rivolta a est.

La chiesa di San Giuseppe, all'interno presenta alcune decorazioni in stile barocco, risalente al XVII secolo,

Il convento di Santa Croce,  fuori dal paese, risale alla prima metà del XVII secolo, per volere dalla granduchessa Maria Cristina di Lorena, madre del granduca Cosimo II de' Medici. L'edificio religioso conservava le reliquie del Padre Giovanni da San Guglielmo che vennero trasferite nella vicina Pieve di San Martino.

Ricordo il palazzo di Giustizia, conosciuto  come Palazzo Iacometti,  lungo via dell'Orologio, di origini trecentesche, in passato ospitava il palazzo del tribunale di Batignano.

Batignano è sicuramente molto altro, un luogo storicamente interessante, da vivere, da visitare, parlando oggi di questa frazione, ho voluto accendere i riflettori su una delle tante perle della nostra maremma, che ci parla di storia, di vita, di cultura.

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