'Oggi parliamo di...': storia e leggende. 'La chioccia d’oro di San Rabano'

Rubrica settimanale di approfondimento culturale, storico, educazione civica, scuola e attualità. di Simonetta Baccetti Precisamente ci addentriamo in uno dei posti più belli della nostra terra, precisamente nel cuore del Parco naturale della Maremma, a circa 15 km a sud-ovest di Grosseto, dove troviamo l’Abbazia di San Rabano, immersa in una fitta vegetazione,  grande monastero benedettino d’epoca medioevale,  un tempo conosciuta come monastero di Santa Maria Alborense.

La Torre di San Rabano o dell'Uccellina fu eretta nel 1321 e rialzata in un periodo posteriore, con funzioni di difesa e controllo della costa. Oggi dell’abbazia  rimangono imponenti ruderi, che ci mostrano la bellezza di tutto il complesso.

Tra le tante leggende della nostra maremma ce ne sono alcune veramente interessanti, ma quella della  chioccia d’oro riguarda proprio l’Abbazia di San Rabano,  la leggenda narra di tesori nascosti e che nell’Abbazia di San Rabano vi sia una chioccia  completamente d’oro con i suoi pulcini sempre vicini, che conosce il luogo dove sono nascosti i tesori. Si narra  che ogni 100 e più  anni , durante una notte di temporale, la chioccia d’oro esca dal suo nascondiglio e si diriga verso il tesoro nascosto, portando con se coloro che con coraggio riescono a seguirla.

In molti uomini  si sono adoperati nella ricerca, ispirati dal desiderio di ricchezza,  ma la  leggenda ci racconta che  la chioccia d’oro  è sempre riuscita a scappare,  nascondendosi nei numerosi nascondigli che la terra di maremma offre, facendo perdere il lume della ragione a  tutti coloro che erano riusciti a vederla, abbagliati dal suo splendore. Anche alcuni frati dell’abbazia,  decapitati dai pirati venuti dal mare, divenuti fantasmi vagano nella torre e nei boschi intorno per proteggere il tesoro. Ogni cento e più anni la chioccia d’oro compie la sua misteriosa passeggiata, ma  il tesoro è ancora nascosto , all’interno dell’Uccellina.

Questa raccontata oggi è una tra le tante leggende che la maremma ci offre, porta con se una morale, in questo caso molto chiara; cercare l’impossibile spesso porta alla follia, e la vera nostra ricchezza, è quella che ci guadagniamo ogni giorno.

Luogo veramente fantastico, suggestivo, da visitare , ma se cercate il tesoro,  occhio alla chioccia d’oro.

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