di Massimo Ciani
Anche Rodolfo se ne è andato. Intendo Rodolfo Nofri. Lo scontroso imprevedibile a volte scostante corniciaio ma soprattutto pittore virtuoso padrone di colori e pennelli. Non mi intendo di pittura anche se mia moglie e' acquerellista ma i quadri di Rodolfo, che ho avuto rare occasioni di vedere, mi hanno riempito di sensazioni indescrivibili e sconvolgenti.
Solitario e randagio ma dotato di profonda umanità . Geloso fino alla follia del suo dipingere, del suo essere fuori dal gregge. Consapevole delle sue capacità artistiche dal giungere al punto di rifiutarsi di vendere i suoi quadri anche quando le necessità della vita lo avrebbero preteso. Sovrano creativo incontrastato del centro storico del quale possedeva unico e assoluto lo scettro dopo la morte dell'antagonista Amerighi. Una figura che diventa icona di una Grosseto artistica in via di estinzione.
Ciao Rodolfo. Sei e rimani nella memoria e nel cuore dei grossetani.