‘La prossima settimana...’: chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica?

Non facile a dirlo, più difficile a sceglierlo! di Raffaello Milani

Ci siamo ormai mancano pochissimi giorni alla scelta del nuovo presidente della Repubblica. Ritorno su questo tema perché quello che ha permeato praticamente tutti i giorni della settimana corrente. C'è chi come Berlusconi non conferma la sua presenza, chi come la sinistra non ha un vero e proprio candidato ma aspetta che gli altri propongono il loro, chi dice qualcosa e chi smentisce qualcos'altro, è veramente un brutto andare ma da lunedì 24 gennaio i giochi dovranno essere fatti gli accordi presi le strette di mano date e anche disattese. Come ho detto nello scorso articolo la mia preferenza va a una persona, la signora Cartabia, che sarebbe veramente al di sopra di tutti ma è solo un mio semplice pensiero, la realtà dei fatti è che i politici italiani stanno cercando di trovare qualcuno che accontenti tutte e due le parti ma sia tendenzialmente più verso un rispetto all'altra e da questo non si esce. Non è la destra, ne la sinistra che con toni più trionfalistici o toni più sommessi possono determinare scelte che graveranno sul futuro degli italiani.

quirinale parlamento elezioni presidente repubblicA.jpeg L'Italia ha bisogno di un nuovo presidente, un successore di Mattarella che come lui mantenga un profilo super partes e secondo me oggi come oggi è difficile trovarlo se non in alcuni membri della società civile al di fuori dell' ambito politico questo perché ormai ogni corrente sia di destra che di sinistra tende a prevalere l'una sull'altra. Benché abbiamo un governo la cui opposizione è fatta da un solo partito e tutto il resto è un guazzabuglio di liti, idee e contro idee, disattese e poi fatte e poi ‘ri-disattese’, input positivi e input negativi che si alternano nel giro di un secondo, idee che vanno contro. A mio modesto parere per il bene del popolo in questo bailamme i politici dovranno trovarsi d'accordo per eleggere una persona che accontenti tutti o meglio che tenga testa a tutti ma la vedo davvero, davvero dura. Quando elessero il presidente Mattarella personalmente ero un po' scettico ma la realtà è stata quella di una persona equilibrata per alcuni è stato considerato un succube, un debole secondo me era tutto meno che quello, anzi ha dato dimostrazione, pur non essendo un uomo di destra ma essendo un uomo di stato, che l'equilibrio può esistere. Il momento attuale, sotto questo punto di vista, non esprime una personalità che a livello politico possa realmente mettere d'accordo sia destra che sinistra, a mio avviso servirà una persona, invece, che tenga testa sia all'uno che all'altro schieramento. Il brutto di tutto questo è che per uno schieramento l'ago della bilancia è dato da un certo personaggio che non è, per così dire, totalmente specchiato e mi riferisco a Berlusconi che al momento attuale è proprio l'unico che può determinare, anche con la sua assenza, la scelta di una personalità che possa tendere a mantenere lo status quo a livello politico senza intaccare la potenza che ormai i vari partiti si sono assicurati.

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Lunedì arriverà presto, molto presto e al tempo stesso inizierà il lungo calvario delle votazioni perché a mio avviso non saranno votazioni semplici e brevi ma ce ne vorranno prima di far uscire quel fantomatico nome. Mi auguro soltanto che quel nome rispecchi davvero il popolo italiano e non chi attualmente rappresenta il popolo italiano solamente, tradotto non rappresenti soltanto la politica ma rappresenti anche e veramente la società civile. Questa forse è una speranza vana solo il tempo ce lo potrà dire. Staremo a vedere cosa succederà: appuntamento a sabato prossimo.