‘La prossima settimana...’:  Reddito di cittadinanza, l’interpretazione anomala dell’italiano medio

di Raffaello Milani Siamo in Italia e parlando di un tema così scottante, mi viene da dire “fatta la legge, trovato l’inganno”, quindi anche questa fantastica trovata non è sfuggita all’attenzione dell’italiano medio che cerca prima di fottere il prossimo che di fare le cose come si deve.

Intanto ora si accorgono che, come era prevedibile, i furbetti si sono catapultati su questa norma per farcisi letteralmente d’oro così vengono a galla truffe su truffe ai danni dello stato, sarebbe troppo facile dire che l’avevamo previsto ma ciò non giustifica che nel dna di alcuni italiani questo è predominante. Quando venne fuori l’idea pentastellata di questo reddito qualcuno disse che sarebbe stato un fallimento e non aveva torto infatti se per tante persone è in effetti la prima, e l’unica, fonte di reddito, dopo molto tempo senza nessun sussidio per cause oggettive, per altri è stata la legittimazione a continuare a non fare nulla e, allo stesso tempo, trovarsi in tasca quei 600/800 euro arrivati dal cielo. Quando, leggendo le more della legge, notammo che sarebbero stati creati i navigator messi li apposta per instradare coloro che usufruivano del RDC verso l’accettazione di una delle tre possibilità lavorative ci domandammo come avrebbero fatto questi soggetti a trovare un lavoro quando esso non c’era e soprattutto siamo stati molto dubbiosi che certi personaggi accettassero e, soprattutto, se non avessero accettato sarebbero stati esclusi. Infatti, come volevasi dimostrare, è stato un grande fallimento su tutta la linea, l’unico successo è stato per coloro che obiettivamente non hanno voglia di fare nulla, anzi no l’unica voglia che hanno è quella di percepire soldi gratis.

Se pensiamo che fino ad oggi siano stati elargiti ben 19,6 miliardi di euro, in soli due anni, molti dei quali sono finiti nelle tasche di mafiosi e a chi non ne aveva diritto, ci si chiede fondamentalmente dove sono finiti i controllori, cioè chi aveva l’obbligo di verificare i requisiti, e se pensiamo inoltre che questi requisiti potevano essere “autocertificati” viene da sé che già all’inizio si doveva prevedere un assalto dei furbetti, come del resto è successo. Purtroppo, dobbiamo essere coscienti che il nostro popolo per una parte vive di espedienti, che i delinquenti sono sempre alla ricerca di galline dalle uova d’oro come queste e uno stato, anzi un movimento, che ancora ad oggi pensa di poter fermare un giro così vizioso solo con dei banali controlli non fa altro che agevolare questa tipologia di truffatori e basta. Esiste una profonda crisi nel mondo del lavoro italiano e certo non basta un’aleatoria minaccia di chiudere i rubinetti, minaccia che è ben lungi dall’essere poi attuata se non nei casi più clamorosi, per far invertire la rotta, non c’è possibilità che il mondo del lavoro riprenda con soluzioni del genere.

A mio avviso sarebbe davvero opportuno eliminare una tale possibilità assurda di incoraggiare chi non ha voglia di lavorare e chi vive nell’illegalità. In questa settimana sono venuti fuori casi di appropriazione indebita di molti milioni di euro per arrivare all’ultima notizia dove i soldi dell’RDC sono andati a finire in Romania, sembra assurdo ma è così quindi questi controlli dove sono? Se pensiamo che il Coordinatore dei navigator, lautamente pagato risiede in America e non si è mai presentato a Roma quando serviva mi chiedo ma chi l’ha inventato, l’ha autorizzato e l’ha lautamente pagato che aveva nel cervello se non l’idea di far percepire un mucchio di denaro così “aggratis” a quella persona. Vi basti pensare che tra retribuzione, voli da e per l’America, viaggi, noleggi e quant’altro il sig. Mimmo Parisi è costato allo stato italiano circa 400.000 euro per fare cosa poi davvero non è dato sapersi.

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

È in atto un grande dibattito molto acceso sul rifinanziamento e la revisione dell’impianto di questa norma, Draghi vorrebbe ridurre a una sola offerta di lavoro per perdere il diritto al reddito e soprattutto più controlli stringenti. Per come la penso io, ritengo sia totalmente inutile un provvedimento del genere se pensiamo che ai Carabinieri e alla Guardia di finanza ci sono voluti anni per venire a capo delle truffe perpetrate e un tale provvedimento, se i controlli sono affidati a chi non è all’altezza, è del tutto inutile. Se un domani lo stato, o meglio la politica, vorrà davvero far ripartire il mondo del lavoro ed allo stesso tempo assistere i cittadini davvero bisognosi non è questo il modo. Centri per l’impiego efficienti, magari creando agenzie ad ok stile Svezia, controllo effettuato dalle FF.OO. e non da persone che potrebbero essere facilmente corrotte, rigidità nel rispetto delle norme e nessuna autocertificazione. Ma come sempre a fronte di un grande lavoro di chi è preposto al controllo, ci sarà da battersi contro chi, come sempre, lavora per ribaltare i risultati delle inchieste ma questo è un altro discorso. Io personalmente sono contro in maniera totale a questa norma che ritengo sia solo un’enorme marchetta elettorale per accaparrarsi il voto di chi vive di questi espedienti, quindi in quanto tale sarebbe da abolire a prescindere. In una comunità, sia essa città paese o quant’altro si sa bene chi è meno abbiente quindi se si deve aiutare chi ha bisogno lo deve fare chi è a conoscenza delle realtà locali e sa, dove andare a picchiare in maniera mirata non a chi fa tutto questo solo fini elettorali e per foraggiare tanta illegalità. Cambierà, sparirà, sarà migliorato, sarà ridotto, non è dato sapersi ma così com’è non va bene.

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.