‘La prossima settimana...’: W l’Italia, perché aspettiamo che la nazionale perda?

La prossima settimana, rubrica di cronaca, attualità e molto altro, sui fatti salienti della settimana. di Raffaello Milani

La domanda che mi sono posto da un po’ di tempo è relativa al perché l’italiano medio aspetti ardentemente che succeda qualcosa di negativo per la mera soddisfazione di dire “io l’avevo detto” oppure incavolarsi ed inneggiare al diametralmente opposto.

Mi spiego meglio con un paio di esempi che saranno volutamente riferiti alla nostra nazionale di calcio ma che sono specchio di ogni cosa succeda nella vita reale. La nostra nazionale ha inanellato due rotonde vittorie per 3 – 0 contro due squadre di medio livello e accanto agli elogi piovuti da più parti per il gioco e per le prestazioni di alcuni dei suoi giocatori una buona parte di quelli che si reputano tifosi “intenditori di calcio” si è inalberato perché secondo loro tutto questo è poca cosa anzi è quasi “deprimente” vederla giocare solo perché non abbiamo campioni del calibro di Pogba o Harry Kane o Messi o Ronaldo e quindi quando sarà il momento di affrontare una corrazzata come la Francia o l’Inghilterra o l’Olanda matematicamente vedremo la scarsità dei nostri giocatori con conseguente sconfitta altisonante.

italia calcio.jpgSono tifoso, e neanche tanto poco, del Milan mi diletto a leggere sui gruppi Facebook i commenti degli altri tifosi rossoneri sull’operato della dirigenza per quel che riguarda gli acquisti e le cessioni dei giocatori per la prossima stagione e anche qui apriti cielo, non va bene Giroud perché ha 34 anni quindi è vecchio, non va bene Chalanoglu perché è inabile al gioco non essendo un giocatore da Milan, la dirigenza doveva prendere De Paul dell’Udinese perché è un fenomeno e se l’è lasciato scappare non volendolo pagare i 35 milioni di euro, che era il valore del suo cartellino, ritenuti eccessivi.

Il bello viene poi con il conto della serva dei milioni da spendere per prendere questo o quel fenomeno inarrivabile o quel giovane sconosciuto ai più ma che secondo loro merita spese folli perché “sarà” un campione”… basterebbe questo per far capire quanto il sale nelle zucche di tali personaggi sia davvero sotto la soglia. Spesso chi parla pensa di avere le caratteristiche innate di saper sempre fare per il meglio anzi no il non plus ultra e di conseguenza di vincere lo scudetto o la coppa con dieci settimane di anticipo a punteggio pieno ed anche li ci sarà da ridire perché l’allenatore non li farà giocare sicuramente come devono cioè in maniera stellare 365 giorni l’anno. La realtà è ben altra, a mio avviso, le persone oggi si prendono arbitrariamente la potestà di sapere tutto di tutto di poter decidere, fare, disfare, vendere e comprare ma rigorosamente sempre con denari altrui o situazioni in cui mai e poi mai potranno essere protagonisti in prima persona. Il peggio viene quando qualcuno si professa completamente informato ma la realtà è ben altra e se li cogli in fallo dimostrandogli la realtà la negano inesorabilmente.

roma stadio olimpico.jpgAncor più tale fatto è esaltato nelle entità locali, nella cui vita il cittadino medio è calato al 100%, infatti è li che la vetrina più grande del mondo esplica il suo reale lavoro: da voce a tutti nessuno escluso. Mi sono rimaste impresse le parole di una signora che amaramente ammetteva l’impossibilità di far capire anche le cose più semplici a chi aveva l’arroganza di sapere tutto di tutto le sono davvero nel cuore sarà un compito improbo… Un altro esempio, che nel narrarlo brevemente mi ci fa venire da ridere di gusto, è questo: ieri ho “battibeccato” con un signore che sosteneva l’inutilità assoluta della raccolta differenziata in atto in città solo perché lui/loro non potevano più buttare la carta della pizza o il tovagliolino del gelato nei bidoni intelligenti perché ci vuole la tessera. Mi ha fatto una serie di domande a cui ho risposto in maniera circostanziata e soprattutto in un corretto italiano e il bello è stata la sua risposta che si è limitata ad un “magari l’avessi scritta in italiano….” E “io rimango della mia idea il tempo mi darà ragione”… ora se il signore avesse avuto la creanza di leggersi il post piuttosto lungo avrebbe capito ma, come si dice, non c’è peggio sordo di chi non vuol sentire per cui alle volte è molto meglio soprassedere. Le persone oggi sono veramente ossessionate dall’aver ragione sempre e comunque e quel che è peggio negano l’evidenza dei fatti esponendosi a figure davvero beghine, ma sono contenti così, quindi è bene accontentarli per non scendere al loro livello ed essere inesorabilmente battuti per “esperienza”.

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Domenica prossima alle 18 dopo la partita con il Galles finalmente per tanti comincerà il periodo di rivalsa in cui far esplodere ai quattro venti l’infame urlo di gioia di vedere questa scarsissima nazionale da 25 anni a questa parte fatta fuori magari dall’Ucraina del mitico Sheva o dagli Edelweiss boys (l’Austria).

Finalmente avranno conquistato quei 54 nanosecondi di felicità per poi passare all’insulto ripetuto e conclamato, perpetuo e irridente, il tutto perché “LORO LO SAPEVANO” si vedeva si poteva immaginare e tutto il globo terracqueo avrebbe dovuto obbligatoriamente sputare in faccia a quei quattro strapagati corridori dietro ad una palla, e pure nella maggior parte dei casi non capenti poco acculturati e spocchiosi.

Il tutto dimenticandosi che personaggi come Chiellini (non di certo il mio giocatore preferito) è laureato in economia e commercio ed è specializzato in Business Administration, oppure Matteo Pessina è un laureando sempre in economia e commercio, e ci sarebbero da citare molti altri che accanto ad una florida carriera calcistica hanno associato una laurea, quindi tanto stolti non mi sembrano… Questa latente ma esplosiva sensazione che pervade personaggi repressi è solo un esempio di come stiamo vivendo oggi il nostro ego, di come scegliere il modo per imporsi all’attenzione dei molti cosa amplificata dal megafono Social Network.

Queste piazze virtuali sono il luogo dove la megalomania e l’arroganza, la presunzione ela strafottenza la fanno da padrone e dove il Committente interviene in maniera molto molto casuale (verrebbe da dire in altro modo ma non si può) fino ad arrivare forzatamente alla denuncia per diffamazione o altro da parte del colpito. Il gestore di questi social preferisce ad esempio “Bannare Trump” a vita che intervenire in maniera tangibile dove serve anche e soprattutto nel piccolo post di un heater qualsiasi che potrebbe provocare danni irreversibili. Ma io sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno quini a me l’Italia di oggi piace e sarò decisamente contento se arriverà dove deve arrivare, sarò contento se il mio Milan acquisterà i giocatori che deve per rinforzare la squadra spendendo il giusto e se forse riuscirò a far capire ad un obnubilato cittadino medio che sparare a zero verso una amministrazione sempre e comunque e per partito preso è una cosa sbagliata….

Quindi FORZA AZZURRI FATECI SOGNARE!!!!!!!