‘La prossima settimana...’: Mattarella bis. La politica ha fatto la figura dei ‘bis… cheri!’

di Raffaello Milani

La settimana scorsa è stato eletto il nuovo presidente della Repubblica Italiana e francamente lo spettacolo offerto dalla politica è stato davvero, si possiamo dirlo: deprimente.

Ci sono voluti un numero “abominevole” di votazioni per trovare una quadra, per poi non cambiare nulla rispetto a quello che era la situazione precedente. Questa è stata ancora una volta la dimostrazione che la politica italiana, e questo a 360°, è del tutto inefficiente. E con questo voglio comprendere tutti: nessuno escluso.

salvini matteo lega.jpgLa cosa ancora più assurda, secondo me, è che tutti, e sottolineo tutti, ritengono di aver vinto: da Conte, a Letta, passando per Salvini, e di Maio. Tutti, praticamente nessuno escluso. Giorgia Meloni, che con Fratelli d’Italia rappresenta l’unica forza d'opposizione, forse, e dico forse, è l'unica che potrebbe dire realmente di avere ottenuto qualcosa di tangibile grazie alla sua coerenza. Un risultato positivo, nel gran bailamme, stabilendo quello che era già evidente dal 2018, come aveva affermato quel grande uomo che è Guido Corsetto.

Giuseppe Conte M5s a Grosseto (8).JPGPersonalmente mi fatto ben poca impressione vedere il Pd, che non confezionava nessuna proposta, se non quella, tra l’altro molto molto blanda e latente e molto fumosa relativa a una personalità al di fuori del mondo politico. Proposta che poi veniva prontamente abbattuta dagli stessi loro alleati. Per non parlare poi di colui che si è preso, di forza, la leadership del centrodestra. Quel Matteo Salvini, che ha cercato in tutte le maniere di trovare qualcuno o qualche soluzione che potesse mettere d'accordo  tutti. Ma che alla fine si è rivelata solo un'operazione di facciata. La realtà è stata quella, che sparito Berlusconi, il leader leghista si è piegato alle volontà del suo alleato governativo di sinistra senza battere ciglio. Berlusconi, invece, a mio modo di vedere, è stato il vero deus ex machina, anche se in combutta con il segretario del PD Letta, di tutti questi ribaltamenti. Salvini, Di Maio, Conte e gli altri, Meloni esclusa, chiaramente hanno fatto da comprimari, assistendo soltanto all'evolversi della situazione.

Draghi.pngAlla fine di tutta questa “barzellettata”, ecco il nome di Mattarella. Obtorto collo, ha dovuto accettare la rielezione. Ovviamente il presidente ottempererà nel migliore dei modi al suo mandato e ciò che gli imporrà di fare l’attuale situazione. L'altro rovescio della medaglia è stata la strenua lotta per mantenere Draghi al suo posto a capo del Governo. Anche qui, è stata fatta dalla politica, una figura veramente di bassa lega. Molto molto bassa: sia perché era evidente che sarebbe stato a discapito di tutti i partiti della maggioranza una sua uscita, sia perché in caso di elezioni, c'era il serio rischio che quasi tutti questi personaggi che attualmente sono in sella, non si ritrovassero più in quel di Montecitorio o seduti o peggio sugli scranni del Parlamento. Il rischio era reale, grosso e importante. Quindi, per ovviare a questo, la maggioranza governativa si è rinsaldata e ha permesso la formazione di un'alleanza volta a mantenere lo status quo, che poi era l'unico e il solo obiettivo per cui il PD si era speso, tant'è che non ha mai proposto nessuno.

meloni fdi.PNGCosa succederà domani

Intanto si è visto che ormai non esistono più le coalizioni, si è visto che chi ha vinto al suo interno ha delle frange che invocano, invece, la sconfitta imputandola ad altri personaggi. Specie nel centro-destra è avvenuta una frattura, a mio modo di vedere insanabile, dove finalmente ci sarà un centro e una destra, centro rappresentato da Lega, Forza Italia, UDC, Coraggio Italia e una destra, l'unica che è sempre stata a destra, Fratelli d'Italia. A sinistra invece dovranno riportare alla ragione coloro che non vedono di buon occhio né Conte, né tantomeno all'alleanza con il Partito democratico. Ma lì è molto più facile che si giunga a un accordo, come d'altronde è sempre stato. In tutto questo, è amaro dirlo, ma gli unici che ci hanno rimesso e continueranno a rimetterci, saranno sempre e solo gli italiani.