Vertenza Sittel: La Slc Cgil soddisfatta per la chiusura del contenzioso

Gianninoni: «Salvati a Grosseto 30 posti di lavoro, con gli operai che passano a Tim Servizi Digitali. Recuperata serenità dopo lunghi mesi di preoccupazione. Anche gli utenti della telefonia e della banda larga avranno benefici immediati. Grazie a Prefetto e lavoratori»Grosseto: Con i pagamenti degli stipendi arretrati si chiude finalmente la vertenza Sittel che durava da anni.

«Con il passaggio dei lavoratori alla società “Tim servizi Digitali” – dichiara Roberta Gianninoni, segretaria del Sindacato lavoratori della comunicazione della Cgil - dal 1° settembre sono stati messi in sicurezza 370 lavoratori in tutto il territorio nazionale, 30 dei quali operativi a Grosseto, che si occupano dello sviluppo della rete e della digitalizzazione del Paese.

Un risultato ottenuto grazie alla tenacia dei lavoratori, che non hanno riscosso lo stipendio anche per 5 mesi consecutivi, e alla loro fiducia nell’operato del sindacato. Sono stati infatti mesi lunghi e difficili di trattative serrate, che hanno portato i lavoratori a manifestare più volte per denunciare la situazione critica. Con picchetti e manifestazioni regionali. Abbiamo ricevuto l'appoggio delle istituzioni, prefettura e Regione che hanno seguito con attenzione l’evolversi della situazione dei lavoratori toscani, fino ai tavoli nazionali con il ministero del lavoro.

Il ringraziamento mio e di Walter Scopetoni, che con me ha seguito la vertenza per i dipendenti di Sittel di Grosseto, va al Prefetto di Grosseto, agli operai e alle Rsu, che hanno creduto nel lavoro del sindacato nonostante i lunghi mesi d’incertezza senza stipendio. È stato un lavoro corale, che ci ha visto coinvolti tutti, partecipi nelle decisioni e nelle iniziative da prendere. Abbiamo lavorato ininterrottamente con Rsu e gruppo dirigente con una regia unitaria, dando spazio a discussione e dibattito, cercando ed ottenendo una soluzione che fosse la migliore possibile nell'interesse di chi lavora.

Oggi, finalmente – conclude Gianninoni – possiamo dire che è stata recuperata la serenità per poter tornare a lavorare bene. Non va infatti dimenticato che i 30 operai di stanza a Grosseto hanno un ruolo determinante per le manutenzioni e le installazioni della rete a banda larga che sta progressivamente estendendosi a tutte le realtà della provincia. E la soluzione di questo contenzioso è un buon viatico anche per gli utenti dei servizi di telefonia e trasmissione dati, che potranno contare su servizi più efficienti e tempi d’intervento più rapidi».