CNA. Zone rosse: vanno consentite le attività dei centri estetici

Mentre si attende la decisione del Governo sul periodo natalizio, Cna lancia l’allarme: “Incomprensibile l’esclusione del servizi di estetica dalle attività consentite”  Grosseto: Mentre è in corso il confronto politico circa la possibilità di un lockdown generalizzato nel periodo natalizio, Cna sottolinea con forza la necessità che le imprese di estetica non sia costrette a sospendere l’attività.

“Comprendiamo – dice Debora Cioni, portavoce grossetana di Cna estetica - la preoccupazione del Governo sul possibile aumento dei contagi, in concomitanza con le festività natalizie, ma nonostante questo non accettiamo che, con un eventuale creazione di una zona rossa generalizzata a farne le spese siano di nuovo le imprese di estetica”.

Come gli acconciatori, infatti, i centri estetici hanno sempre garantito altissimi standard di sicurezza per i lavoratori del settore e soprattutto per i clienti. “Non rappresentano – aggiunge Cioni - in alcun modo fonte di contagio poiché, per organizzazione e modalità di svolgimento del lavoro, non presuppongono la compresenza di più persone né ingenerano assembramenti. La loro esclusione dalle attività comunque consentite anche con questo lockdown risulta pertanto priva di motivazioni oggettive”.  

L’incertezza di queste ultime ore circa eventuali nuove restrizioni a ridosso delle festività, periodo di solito intenso per il settore, non fa che esasperare ancora di più le imprese già duramente messe alla prova in questi mesi. “Per questo chiediamo che il Governo reinserisca le attività di estetica nell’elenco di quelle che si possono svolgere”.