Gessi Rossi, Ugl Toscana: 'Sindacato tutela circa 700 posti di lavoro'

Grosseto: "Apprendiamo dalla stampa la risposta al nostro comunicato da parte del cosiddetto “comitato del NO “, che anostro avviso -dichiara il vicesegretario Ugl di Grosseto Fabio Bogi-, ha cercato di deviare il tiro in calcio d’angolo".

"Certamente per il sindacato la tutela dei circa 700 posti di lavoro che girano attorno al polo di Scarlino è una priorità. Perché dal lavoro di queste 700 persone dipende la vita di altrettante famiglie che vivono, quasi tutte, nella provincia di Grosseto. In un momento dove moltissime aziende di vari comparti versano in gravi difficoltà di sussistenza, con estrema soddisfazione abbiamo appreso dalla presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2019 all'interno del Programma volontario di promozione dello Sviluppo Sostenibile dell'Industria Chimica mondiale (Responsible Care) secondo valori e comportamenti orientati alla Sicurezza, alla Salute e all’Ambiente, nell’ambito più generale della Responsabilità Sociale delle Imprese, che il polo chimico di Scarlino, gode di ottima salute, ciò significa una sicurezza economica per tutto il territorio e l’indotto ad esso collegato.

E questo è ancor più importante proprio adesso che stiamo affrontando una fase di gravi difficoltà economiche e occupazionali. È importante ricordare, puntualizza il sindacalista, che i lavoratori sono prima di tutto dei cittadini del nostro territorio, proprio come gli abitanti dei comuni limitrofi all’area di Pietratonda e che prima di tutto sta a cuore del sindacato la salute e la sicurezza degli stessi; per questo ci riconosciamo nei valori e nei comportamenti delle imprese come Venator che danno grande attenzione alle persone ed all’ambiente.

La posizione dei “contrari a priori”, continua Bogi, non appare comprensibile alla luce del fatto che da circa venti anni si conosce tutto sia dei gessi rossi che della loro efficacia nel ripristino ambientale di cave dismesse. In concreto ci sono 20 anni di costanti monitoraggi, analisi, studi e ricerche, le quali hanno confermato la totale assenza di forme di inquinamento e pericoli per la salute dei cittadini. È quindi da negazionisti opporsi, normalmente con tesi allarmistiche e catastrofistiche, a quelle che sono verità scientifiche studiate e validate (ma forse a loro non interessa il lavoro che offre il polo di Scarlino).

Resta il fatto - interviene Giuseppe Dominici -, Segretario generale UGL Toscana, che il sito di Pietratonda (Campagnatico) è un sito che comunque richiede un urgente intervento diripristino per riportarlo in condizioni di maggiore sicurezza, come peraltro si evince anche da un’ordinanza del Tribunale di Grosseto. Quindi il progetto che potrebbe essere realizzato appare un'ottima opportunità, come lo è stato per Montioni, e magari potrà creare altri posti di lavoro sul territorio. Dominici conclude facendo un nuovo appello alla Regione Toscana affinché intervenga nel merito, portando certezze sulla sicurezza dell’operazione ai cittadini, grazie ai monitoraggi ed agli studi effettuati dall’Arpat, dall’Università di Siena e dagli Uffici preposti della Regione stessa, così da giungere ad un esito positivo del progetto".