Fit Cisl a Iren e Sei Toscana: 'Grazie per lavoro svolto. Speriamo di riprendere presto la trattativa'

Nel giorno in cui Iren assume il controllo dell’azienda la Fit Cisl ripercorre le tappe del lavoro fatto a tutela dei dipendenti e presenta le sue richieste al nuovo socio di maggioranza nel segno della continuità. Grosseto: “Dopo l'apertura dello stato di agitazione, pretesa dalla maggioranza rsu, siamo davvero al capolinea. Le dimissioni in blocco del Consiglio di amministrazione e il prossimo insediamento di IREN, previsto per la metà di dicembre, chiudono definitivamente una fase di Sei Toscana”. A dichiararlo è Roberto Biagioni della Rsu Fit Cisl.

“Ci siamo battuti molto come Fit Cisl – prosegue Biagioni – affinché si ponesse fine allo stato di agitazione e si riprendesse la trattativa per il rinnovo del contratto interno. L’azienda in questi anni, pur con difficoltà oggettive, dovute prima al mancato riconoscimento dei costi per lo svolgimento del servizio e poi alle divergenze con Ato Rifiuti sulle modalità di applicazione del nuovo meccanismo di calcolo del corrispettivo, si è sempre adoperata per garantire il rispetto del contratto sottoscritto con i Comuni e l'erogazione ai lavoratori degli istituti previsti dal Contratto collettivo nazionale e dal Contratto Interno".
A fine ottobre, infatti, le parti hanno avuto la possibilità di chiudere la contrattazione di secondo livello sottoscrivendo un preliminare di accordo con, al suo interno, tutti gli impegni presi.

“Non solo – spiega Biagioni – le nostre proposte erano state messe nero su bianco, ma erano riportate anche nel verbale di conciliazione”. È per questo che, nell’ultimo incontro con l’azienda, la Fit Cisl ha chiesto a Sei Toscana di trasmettere i verbali a Iren, il nuovo socio di maggioranza relativa.

"Considerando che con l'azienda c'era anche un accordo di massima su criteri, graduatoria e condizioni delle nuove assunzioni - prosegue Biagioni, - è indispensabile che prima del passaggio di consegne sia posta all'attenzione della nuova compagine la nostra richiesta di un piano di reinternalizzazione dei servizi, che si accompagni alla stesura del piano industriale". La chiusura del contratto interno sarebbe stato non solo il coronamento di un lavoro importante, che si è protratto per oltre un anno, ma un modo per dare garanzie ai lavoratori diretti e indiretti in una fase di cambiamento. “Nonostante questo non dobbiamo mollare – prosegue Biagioni -. Non solo la sottoscrizione del Contratto Interno era e resta obiettivo prioritario della Fit, ma l'auspicio è che il confronto riprenda al più presto e che questo avvenga nel segno della continuità".

Per questo motivo Biagioni, a nome della Fit Cisl, vuole fare un ringraziamento e un appello: “Ringraziamo tutto il gruppo dirigente di Sei Toscana, che in questi anni ha cercato insieme a noi di impegnarsi per migliorare le condizioni economiche e lavorative dei dipendenti. E rivolgiamo un appello ai colleghi che in questi anni ci hanno sostenuto, affinché in futuro non solo questo sostegno non venga meno ma che sia ancora più forte e convinto che mai".