L’importanza del mercato azionistico italiano e le previsioni del FTSE – MIB per l’economia

Il mercato economico italiano è sicuramente una delle pedine fondamentali a livello mondiale e soprattutto per quanto riguarda l’economia europea. Per analizzare l’andamento dei mercati e gli indici azionari dello Stivale, l’FTSE – MIB è il paniere che indaga e racchiude le più importanti piattaforme e aziende dove è possibile comprare azioni. Sono presenti 40 società italiane.

 



La Borsa di Milano

Le origini della Borsa di Milano sono antiche e la rendono una delle prime al mondo, con più precisione la nona. È stata aperta dopo la Borsa di Francoforte, Amsterdam, Copenaghen e Parigi, seguite dalle Borse di Vienna, Dublino, Bruxelles, Londra. L’anno di fondazione è il 1808, ma le operazioni digitali che sfruttano il mercato virtuale, sono iniziate nell’anno 1992. Fino al 1998, la Borsa di Milano è rimasta un ente pubblico, in questo anno è stata privatizzata e messa in vendita a una holding di sistemi bancari che operano come società per azioni, che l’hanno acquistata definitivamente. Nell’anno 2007 è avvenuta la fusione con la Borsa di Londra. Oggi, la Borsa italiane è in grado di offrire una vasta gamma di opzioni e servizi per qualsiasi tipologia di investitore, l’indice più rappresentativo è l’FTSE-MIB.

L’FTSE MIB e il suo flusso negli ultimi 6 mesi

Il significato della sigla è Financial Time Stock Exchange Milano Indice Borsa e rappresenta l’indice fondamentale dell’economia italiana in riferimento al mercato azionario. La sua azione è quella di misurare le performance dei titoli più importanti, che corrispondono alle 40 società per azioni più significative. Qui possiamo trovare una vasta gamma di settori, come quello bancario, il settore del trading, automobilistico, assicurativo ed energetico.

Negli ultimi sei mesi l’andamento è stato principalmente instabile, con picchi a inizio giugno, metà luglio e metà agosto, dopo il 23 ottobre c’è stato un calo generale ma non per tutti i settori. Le società per azioni più rappresentative sono quelle presentano una capitalizzazione più alta e hanno un peso maggiore, quindi influenzano maggiormente i movimenti finali dell’indice.

Quali sono le aziende più famose che influenzano l’indice FTSE – MIB?

Attualmente le aziende che influiscono maggiormente sull’indice FTSE – MIB sono Eni, Generali, Intesa San Paolo, Unicredit e le aziende di trading online.

ENI è un’azienda operativa nel settore dell’energia, per quanto riguarda la sua capitalizzazione è la più grande azienda italiana. È nata a Milano nel 1953 e attualmente ha dato lavoro a 78000 persone in tutto il mondo e fatturato oltre 70 miliardi di euro. Per il prossimo triennio le previsioni sono particolarmente favorevoli.

Intesa San Paolo (insieme ad Unicredit che si colloca alla seconda posizione) rappresenta il più grande gruppo bancario italiano che ha un peso notevole sull’indice FTSE – MIB. Anche se gli ultimi anni i dati hanno subito rialzi e discese, soprattutto in seguito alla crisi del 2007, i risultati di questa società sono stati fra i migliori nel suo settore.

Generali è un gruppo assicurativo nato a Trieste nel 1831, è fra i più antichi e negli anni ha saputo rinnovarsi e far fronte a qualsiasi emergenza, per questo oggi, rappresenta una delle società con la migliore capitalizzazione.

Anche il mercato del trading online presenta società che stanno ottenendo successo e migliorando di anno in anno la loro capitalizzazione societaria. Il trading online è in grado di offrire numerosi vantaggi ai suoi azionisti, a patto che questi effettuino scelte sensate attraverso un accurato studio dell’andamento del mercato nazionale, internazionale e mondiale.