Sindacato: C'è preoccupazione per la sorte delle terme di Chianciano

FILCAMS CGIL: “Serve un piano serio di rilancio, non scorciatoie speculative”. Chianciano Terme: I lavoratori delle Terme di Chianciano spa, riuniti in assemblea sindacalecon la FILCAMS CGIL di Siena, ribadiscono la loro preoccupazione sulla vendita delle quote del Monte dei Paschi di Siena e delle Istituzioni pubbliche.

“Tutti i soggetti interessati – dichiara il sindacato - devono pretendere che questo percorso non si trasformi in una svendita di una struttura che rappresenta l'economia di un intero Comune e di un territorio più vasto. Non sono accettabili percorsi di privatizzazione al solo fine di disfarsi delle Terme o peggio ancora ipotizzare spezzatini e subappalti, è necessario invece un piano industriale che continui nel percorso di investimenti e modernità intrapreso negli ultimi anni. Non saranno accettati tentativi di vendita ai soli fini speculativi, serve piuttosto una visuale prospettica e una forte capacità di investire per rilanciare l'offerta termale mantenendo i livelli occupazionali e valorizzando il ruolo attrattivo delle terme”.

“Questo percorso dovrà essere aperto ad una pluralità di soggetti - prosegue la FILCAMS CGIL - con indicate condizioni di partecipazione a tutela dell'interesse collettivo. Rivendichiamo inoltre un forte coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali, ma ci vuole anche uno scatto di orgoglio della stessa cittadina termale, che sappia prevedere un’adeguata riqualificazione e selezione urbana con una rigenerazione complessiva di Chianciano”.

“Vigileremo costantemente sul percorso di vendita – conclude l’organizzazione sindacale - e non esiteremo a mobilitare i lavoratori e l'intera cittadinanza nell'interesse collettivo. Chiediamo che le Istituzioni, a tutti i livelli, governino questa decisiva operazione”.