'Per rilanciare l'economia si deve puntare sulle infrastrutture'

Grosseto: “Potenziare il sistema infrastrutturale del nostro territorio e del nostro Paese per garantire una vera ripartenza”. Mauro Ciani, segretario di Confartigianato Grosseto, con queste parole riassume quale dovrà essere il progetto a medio e a lungo termine per consentire al sistema produttivo locale di tornare a crescere e superare una volta per tutte i gap infrastrutturali che lo hanno sempre penalizzato.

“Pur non volendo disconoscere il grande senso di volontariato, partecipazione e solidarietà emerso nel corso dell’emergenza sanitaria, è fuori discussione che il Covid-19 e il lockdown hanno messo in luce molte delle fragilità che da sempre rallentano il Sistema Italia- spiega Ciani.

In questi mesi è emerso con forza che il crollo dei consumi, la mancanza di fiducia da parte degli imprenditori, il calo degli investimenti e il tracollo dell’edilizia, sono criticità alle quali dobbiamo urgentemente dare risposte se non vogliamo assistere ad una ulteriore contrazione di fatturato, alla perdita di posizioni di prestigio nei mercati internazionali e all' aumento del numero di chi non avrà più un lavoro. Una realtà che deve essere scongiurata se non vogliamo affrontare anche tensioni e ripercussioni sociali. La politica, le istituzioni e i rappresentanti delle parti sociali, devono dunque mettere a sistema progetti coesi che puntino al potenziamento delle infrastrutture a tutti i livelli, utilizzando strumenti comunitari come il Recovery Fund per ridurre i gap esistenti tra i vari territori e per essere competitivi con gli altri Paesi. Un esempio per tutti- sottolinea il segretario – il Covid-19 ha prepotentemente dimostrato l’importanza della tecnologia, prima tra tutte la banda larga diffusa. Come Associazione abbiamo da anni chiesto un potenziamento della fibra ottica, si è dovuto però attendere il coronavirus per prendere atto che, soprattutto nella nostra provincia, sono tantissime le aree prive di una rete efficiente e questo malgrado le Amministrazioni e gli stessi operatori  richiedano sempre più spesso contatti o accessi telematici.

In Maremma i nostri punti di forza sono il turismo, l’agroalimentare e un significativo manifatturiero, ma per essere competitivi, questi settori, devono  poter far affidamento a infrastrutture moderne, accessibile e immediatamente fruibile. Purtroppo però la realtà è molto diversa. La provincia di Grosseto soffre di un sistema di trasporto carente, non adatto a chi vorrebbe attuare degli investimenti, ma nemmeno per i turisti o per chi risiede e lavora nel territorio; strade poco sicure, non adeguate al traffico veicolare e spesso sconnesse accolgono infatti visitatori e imprenditori, generando per quest’ultimi maggiori costi per poter lavorare. Altro capitolo è il trasporto ferroviario, poco funzionale per un territorio fortemente vocato al turismo, oggi però con soddisfazione,  prendiamo atto della promessa dal Gruppo FS di far fermare la Frecciarossa 1000, dal 15 di giugno, anche in Maremma, una decisione che giudichiamo vada nella giusta direzione per il rilancio del territorio. Anche l’Aeroporto Civile, nonostante lo sforzo profuso dalla società Seam e in particolare dal suo Presidente, che non ha mai smesso di adoperarsi per valorizzare il ruolo dello scalo, è ancora lontano dal essere uno dei player fondamentali per lo sviluppo locale pur godendo di una posizione strategica sotto il profilo della logistica agroalimentare. Sempre in tema di turismo siamo in attesa di un piano di rilancio e di promozione delle aree portuali anche queste possibile  porta di accesso per il turismo. Le criticità sono molte – continua Mauro Ciani – servono interventi significativi per evitare le calamità dovute al cambiamento climatico che sfociano in fenomeni di dissesto idrogeologico e per modernizzare la rete acquedottistica. E' anche necessario riqualificare, con sistemi di efficientamento energetico e antisismico, il patrimonio immobiliare pubblico e gli edifici scolastici. Da anni abbiamo chiesto politiche mirate per rilanciare il settore edile potenziando e stabilizzando i bonus fiscali per la casa e semplificando gli strumenti urbanistici e le procedure amministrative; ora più che mai sono fondamentali soluzioni integrate di detrazione fiscale unitamente alla cessione del credito d’imposta che coinvolgano anche gli interventi di riqualificazione energetica nei singoli alloggi o e che la cessione del credito, per gli interventi legati all’Ecobonus e al Sismabonus, siarecepita in maniera immediata e convinta dal sistema creditizio.

È proprio in momenti di crisi che si deve agire prontamente per garantire la ripartenza, attuando misure per rilanciare l’economia e il tessuto produttivo -conclude Ciani. Tutto ciò richiede però un cambio di passo e una velocità diversa da quella finora attuata; noi crediamo che il mondo della piccola e piccolissima impresa sia pronta ad accettare la sfida, ora la politica deve dimostrare di credere a quel ruolo economico-strategico e di coesione sociale che le nostre imprese hanno sempre dimostrato di avere"