Dal Primo agosto partono i saldi estivi in Toscana

Confcommercio soddisfatta per la delibera regionale Firenze: “Ringraziamo la Regione Toscana per aver accolto la nostra proposta di posticipare l’avvio dei saldi estivi al 1° agosto, limitandone la durata a trenta giorni ed eliminando in via straordinaria il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti”.

La presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana Federica Grassini esprime apprezzamento per la delibera regionale che oggi (4 giugno 2020) ratifica una decisione già nell’aria da qualche settimana.

Federica Grassini confcommercio.jpg“L’assessore Stefano Ciuoffo ha ben compreso le motivazioni dietro alle nostre richieste: le nostre imprese hanno bisogno di monetizzare il più possibile per far fronte ad una stagione ormai fortemente compromessa. Siamo ben consapevoli che la politica degli sconti e delle promozioni a tutti i costi non paga, ma speriamo almeno che serva a salvare l’occupazione, visto che il mercato sul breve e medio periodo purtroppo non promette grandi schiarite”, prosegue Federica Grassini.

Le stime sull’andamento degli affari nelle prime due settimane dopo la riapertura del 18 maggio non lasciano dubbi sulla crisi che sta attraversando il settore: secondo l’indagine realizzata da Confcommercio a livello nazionale, i negozi di abbigliamento e calzature aperti (il 94% del totale, il 6% ancora è chiuso) hanno registrato un calo degli incassi pari al 70% rispetto allo stesso periodo del 2019. “Ce lo aspettavamo: con la cassa integrazione ancora da riscuotere e la paura di perdere il lavoro, molte famiglie stanno riducendo le uscite all’indispensabile – spiega la presidente di Federmoda Confcommercio Toscana– ci auguriamo che la politica promozionale dei prezzi legata ai saldi possa smuovere un po’ il mercato”.

In queste prime due settimane sono poi mancati i turisti: “la riapertura dei confini regionali forse porterà qualche persona in più, ma nelle città d’arte e sulla costa in particolare la mancanza dei flussi turistici ai quali la Toscana è abituata si farà sentire anche nelle prossime settimane e mesi. E la moda, come tutto il resto, è destinata a risentirne”.