Consiglio comunale, FDI: ‘Serve la politica dei fatti e non quella della poca chiarezza e confusione come quella proposta dal governo nazionale e regionale’

Ceccherini e Guidoni: “Soddisfatti che le nostre proposte siano state condivise”. Grosseto: “La situazione economica nazionale è al limite del collasso. Tantissime sono le partite Iva relative ai tanti settori colpiti dall’emergenza come ristoranti, bar, parrucchieri, estetisti, negozi di vicinato, commercianti balneari, che a tutt’oggi sono chiusi”. Con questo grido d’allarme, apre la nota dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Bruno Ceccherini e Andrea Guidoni.

“Attività commerciali che sono ferme, - proseguono Ceccherini e Guidoni - e non per loro scelta, ma per decreti di un Governo nazionale che a forza di cambiare le carte in tavola è andato in confusione”.

“Fratelli d’Italia, - commentano i due consiglieri comunali – attraverso i propri assessori e il gruppo consiliare al comune di Grosseto, è da sempre stato vicino a queste categorie produttive, che poi sono l’asse portante della nostra economia, sia cittadina che provinciale. Non solo Fratelli d’Italia è stata vicina alle partite Iva, ma si è fattivamente impegnato per poter rispondere ad ogni possibile richiesta di aiuto da parte delle attività commerciali. Aiuto, che va nella direzione di un immediata e più agevole possibile apertura di tutte le attività commerciali, adoperandosi il più possibile per ridurre al minimo anche la burocrazia delle pratiche”.

“Oggi in consiglio comunale, - dice Andrea Guidoni - è stata approvata, la possibilità di poter triplicare l’occupazione del suolo pubblico. Un emendamento, quello presentato dal nostro capogruppo Bruno Ceccherini, che contribuisce in maniera importante a dare una mano a quei settori economici che attualmente risentono maggiormente della crisi”.

“Oggi, - spiega Andrea Guidoni – abbiamo consentito nel nostro comune, di ampliare i metri quadri di suolo pubblico a disposizione di tutte quelle attività commerciali relative alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, come bar, ristoranti, gelaterie, paninerie, tavole calde, ecc. fino a tre volte la superfice che avevano in precedenza. Per tutti e a costo zero. Possibilità, che sarà estesa, sempre grazie alla nostra proposta, anche per le nuove domande di COSAP, e non solo per quelle già in essere”.

“Questi sono atti e soprattutto fatti concreti, - tuona Bruno Ceccherini – pronti a dare risposte certe, e soprattutto immediate ai cittadini e alle attività commerciali del nostro comune. Purtroppo, cosa che ancora non è avvenuta in Regione Toscana, dove anche ieri abbiamo assisto al solito teatrino della politica al quale, purtroppo, la sinistra da tempo ci ha abituato”.

“Da una parte il Pd, - dice Ceccherini - che vota in accordo a tutte le forze politiche regionali, compreso anche il centrodestra, per l’immediata riapertura delle attività produttive in Toscana, mentre dall’altra, il governatore Enrico Rossi, esponente tra l’altro dello stesso Pd, che invece si rifiuta di far riaprire, addossando la responsabilità di questa scelta, al Governo Conte; reo di non aver ancora emesso i protocolli di sicurezza da seguire”.

“Questa è l’ennesima riprova, - concludono Ceccherini e Guidoni – di questo ignobile teatrino, e di un Pd confuso e allo sbando più totale”.