Fase2, FDI: 'Responsabilità penale per datori di lavoro, disincentivo a occupazione e riaperture'

Luca Minucci: "E' giusto tutelare i lavoratori in ogni forma, dotandoli di tutti gli standard di sicurezza possibili, ma non è giusto però che a pagare siano le imprese e i datori di lavoro". Grosseto: "La normativa emergenziale adottata dal Governo prevede l’adozione da parte delle imprese all’interno dei propri luoghi di lavoro di una serie rilevante di misure di prevenzione, protezione e contenimento della diffusione del contagio", - commenta Luca Minucci del direttivo provinciale di Fratelli d'Italia Grosseto.

"Il Protocollo di regolazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro 14 marzo 2020 e successivamente i Protocolli allegati allo stesso DPCM 26 aprile 2020, in particolare il Protocollo integrativo 24 aprile 2020, - prosegue Minucci - hanno assunto natura precettiva e la cui corretta attuazione è sostenuta da disposizioni sanzionatorie di carattere amministrativo, civile e penale. L’articolo 42, comma 2 del DL 17 marzo 2020 n. 18, convertito in Legge n. 27/2020, ha stabilito l’equiparazione del contagio da COVID-19, se contratto in azienda, ad infortunio sul lavoro invece che a malattia".

"L' equiparazione, - spiega l'esponente di FDI - apre uno spazio per potenziali profili di responsabilità anche penale del datore di lavoro cui è accollato l’onere di disporre le misure necessarie a prevenire il rischio, che non tengono sufficientemente conto delle incertezze collegate al governo di un’affezione pandemica ancora ampiamente sconosciuta.

Se l’impresa, pur rispettando tutte le regole poste dalle norme di legge, dai Protocolli di settore e dai Protocolli di sicurezza aziendale, resta soggetta al rischio di una contestazione di natura penale per i contagi riscontrati tra i lavoratori, il risultato è la forte contrazione delle attività con danno per la collettività e per l’occupazione".

"E' giusto tutelare i lavoratori in ogni forma, dotandoli di tutti gli standard di sicurezza possibili, non è giusto però che a pagare siano le imprese e i datori di lavoro, specie in un momento in cui l'azione di governo dovrebbe andare a favorire le politiche occupazionali e non scoraggiarle fortemente. Chiederemo a tutti i nostri eletti, di portare avanti questa battaglia ad ogni livello", conclude Luca Minucci.