Rilancio dell'economia: industria e turismo da sviluppare insieme

Femca Cisl: "La crisi sanitaria può essere uno stimolo per mettere insieme la tradizione industriale di alcune aree del territorio e la vocazione turistica: è l’occasione per farlo nel rispetto della salute e nella tutela dell’ambiente. E anche l’impianto di Scarlino se rinnovato completamente può garantire importanti posti di lavoro" Grosseto: Sono tante le aziende che nonostante la crisi sanitaria, che ha colpito un territorio già profondamente in difficoltà dal 2008, hanno continuato a lavorare adottando importanti codici di sicurezza e prevenzione per andare avanti. Misure costose, che hanno comportato sacrifici, e che adesso necessitano di un sostegno importante per continuare a sopravvivere. In questa situazione preoccupante, è di qualche giorno fa la notizia di una possibile riapertura dell’inceneritore di Scarlino, che assicurerebbe diversi posti di lavoro.

“Crediamo che, ora più che mai, il nostro territorio debba imparare a coniugare davvero, in maniera sicura per la salute e la tutela dell’ambiente la propria vocazione turistica e quella industriale – dice Gian Luca Fè, segretario generale della Femca Cisl Siena Grosseto - Il polo della Piana di Scarlino ospita importanti aziende che hanno creato occupazione e che anche adesso stanno cercando di lavorare, sostenendo anche importanti investimenti per la sicurezza. La notizia della possibile riapertura dell’inceneritore, in questo scenario, non è da sottovalutare. Avevamo già ribadito che l’attuale impianto in queste condizioni non potesse ripartire, ma che a fronte di un impegno economicamente importante per il rifacimento dell’impianto la soluzione della riapertura potesse essere possibile. Alla luce delle informazioni che stanno arrivando, se l'investimento sarà davvero importante, tanto da rivoluzionare l'attuale impiantistica e integrarla con un impianto nuovo, la Femca Cisl non può che essere favorevole perché potrebbe portare a 40-50 assunzioni, più altrettante assunzioni dell’indotto in marcia regolare e diverse centinaia di lavoratori che per tre mesi circa potrebbero lavorare nei vari cantieri. Il nostro territorio ha profondamente sete di posti di lavoro – conclude Fè – per questo dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per rilanciare l’economia nei vari settori, come ad esempio nel turismo o nel commercio, ma anche nell’industria che speriamo possa fare nuovamente a pieno la sua parte”.

Secondo la Femca Cisl riuscire a mettere insieme le esperienze storiche dell’industria del territorio con la vocazione turistica e ambientale è fondamentale per pensare al futuro.
 
“Oggi più che mai c’è bisogno di un sostegno importante alle attività economiche e industriali del nostro territorio – spiega Emanuele Cascioli, segretario Femca Cisl Grosseto -, tramite incentivi fiscali, per mantenere l’occupazione e continuare a investire ed essere competitivi ed ecosostenibili. La maggior parte delle aziende, nonostante l’emergenza sanitaria, è andata avanti con misure di sicurezza concertate con i rappresentanti interni dei lavoratori. Il nostro è un territorio vissuto da sempre di industria, ma che troppo spesso ha considerato questo settore un ostacolo e non una risorsa: adesso lavorando insieme si potrebbe invece migliorare addirittura lo sviluppo del territorio”.