Confcommercio Grosseto commenta il decreto Rilancio

Grosseto: «Il decreto ex “Aprile”, poi diventato “Dl maggio” e ora ribattezzato “Rilancio” che abbiamo tanto atteso, potrebbe non bastare a salvare le imprese, alle prese con una crisi di proporzioni mai viste – così commentano da Confcommercio Grosseto - Bene l'aver evitato l'aumento dell'Iva, così come l'Irap di giugno, bene i primi indennizzi a fondo perduto ed anche l'aver prorogato gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione in deroga.

Non si poteva fare altrimenti, visto che le imprese non possono licenziare e molte attività rimarranno ancora chiuse per altro tempo, come quelle del settore intrattenimento. Ci domandiamo però fino a quando si potrà andare avanti con un sistema di debito? Le imprese devono non solo poter riaprire, ma devono tornare a produrre.

Per questo, c'è bisogno di contributi ancora più forti a sostegno dei negozi, degli ambulanti, degli agenti di commercio, dei pubblici esercizi, della filiera del turismo, e di tutte le imprese e lavoratori autonomi. E c'è necessità di più tempo per pagare le scadenze fiscali.

E poi: davanti a noi ci sono ancora troppe incognite, come sui protocolli di sicurezza, in particolare per il settore turismo e per i pubblici esercizi. I più penalizzati sono forse i bar e i ristoranti, che continuano a chiederci novità sulle misure da adottare per poter lavorare.

Le indicazioni dell'Inail di cui si è parlato in questi giorni potrebbero risultare incompatibili con gli equilibri dei conti economici del settore, e molti pubblici esercizi potrebbero decidere di non riaprire a queste condizioni.

Gli imprenditori sanno bene l'importanza del garantire la sicurezza, e dunque ci aspettiamo delle norme che siano dettate dal buon senso, anche dalla Regione Toscana.

Non ultimo: in queste settimane ci siamo ritrovati in una giungla di decreti, ordinanze e normative, spesso da interpretare. E' stato tutto molto difficoltoso, in particolare l'accesso a quei pochi finanziamenti concessi dal decreto Liquidità e che molti imprenditori grossetani hanno tentato invano di ottenere dalle banche. Vogliamo sperare che, nelle prossime settimane - concludono da Confcommercio Grosseto - con il nuovo decreto, sarà più facile accompagnare le aziende nella delicatissima fase della ripartenza» .