Fase 2, esercizi commerciali: ‘Aumentare metri di concessione suolo pubblico senza costi’

L’interrogazione/proposta di ‘Cambiare in Comune’, fatta al Sindaco di Roccastrada di Franco Ferretti

Roccastrada: Per aiutare le attività commerciali ad uscire dalla crisi, Mario Gambassi capogruppo minoranza di “Cambiare in Comune” a Roccastrada ha presentato un’interrogazione urgente al Sindaco Francesco Limatola.

Questo il testo integrale dell’interrogazione:

“Il sottoscritto consigliere comunale Mario Gambassi lista civica “Cambiare in Comune”, vorrei fare una proposta concreta per l’aiuto alle attività commerciali in vista della stagione turistica. A seguito del blocco di molte attività di commercio e dall’incognita sulla data delle possibili riaperture, il suolo pubblico dovrebbe essere raddoppiato, non nel costo, ma nei metri quadri.

roccastrada.jpgLe tante imprese commerciali del nostro territorio comunale soggette al pagamento Cosap, dovrebbero essere esonerate fino alla riapertura ufficiale, per quanto riguarda strettamente i mesi di chiusura e riprendere il pagamento - con le necessarie agevolazioni così come ha fatto il comune di Grosseto.

Visto che anche dopo l’attuale emergenza sanitaria, si dovranno mantenere le distanze di sicurezza tra individuo e individuo al fine del contenimento del Covid-19, ritengo che sia assolutamente necessario il raddoppio della concessione del suolo pubblico in base a quanto attualmente concesso alle singole attività, in termini di metri quadrati, ove ciò sia possibile, salvo altre disposizioni legislative. 

Questo a mio avviso è un modo per aiutare concretamente i titolari degli esercizi commerciali e della ristorazione, che potrebbero così continuare a mantenere lo stesso numero di clienti, avendo la porzione di suolo pubblico raddoppiata. Considerato che questa proposta non va ad intaccare gli equilibri finanziari dei comuni, ma di certo sostegno ai fatturati degli operatori del settore, che potranno rispettare da un lato le norme di prevenzione sanitaria e dall’altro potranno mantenere invariato, o quasi, il numero degli utenti .

Chiedo, al sindaco se è propenso a ad attuare la proposta sopra esposta e con quale decorrenza.

“Cambiare in Comune”, Mario Gambassi.