Decreto F-Gas: nuove disposizioni e sanzioni in arrivo

Grosseto: "Non rinunciate alla sicurezza, non affidate i vostri lavori a persone improvvisate ma servitevi di professionisti seri e qualificati, questo è il nostro invito ai cittadini, specificando  che dal 24 luglio 2019 per i venditori, e dal 24 settembre 2019 per gli operatori, con il nuovo decreto F-Gas (DPR 146/2018) sono entrati in vigore controlli più rigorosi e che dal 17 gennaio 2020  (data di entrata in vigore della disciplina sanzionatoria) per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (UE) n. 517/2014 sono previste sanzioni davvero pesantissime ”. 

Mauro Ciani segretario di Confartigianato Imprese Grosseto ricorda che l’obbligo, imposto dal Decreto Presidenziale, in attuazione al Regolamento Comunitario, è destinato a tutte le aziende e i professionisti che installano, riparano, manutengono e smantellano sistemi e impianti contenenti i relativi gas e quindi  a tutte le attività che hanno a che fare con pompe di calore, lavatrici industriali, frigoriferi, condizionatori e climatizzatori.  In virtù di tale norma  Confartigianato Imprese Grosseto aveva  tenuto un corso di aggiornamento lo scorso 27 e 28 novembre presso la sede di Confartigianato Imprese Grosseto .

A Grosseto le imprese del settore sono 826; 2112 gli addetti mentre nel settore edile sono 3158 con 9056 addetti.

“ Le imprese già certificate dovranno ora  iscriversi a un registro telematico, la Banca Dati Gas Fluorurati a Effetto Serra e Apparecchiature contenenti gas – spiega il segretario - mentre quelle senza certificazione dovranno prima ottenere il patentino. Il legislatore con tale intervento intende perseguire la concorrenza sleale introducendo non solo sanzioni per gli installatori non in possesso dei patentini, ma anche ai cittadini che favoriscono questa pratica scorretta che, non va dimenticato, mette anche a rischio la loro incolumità. Vale dunque ribadire che per  le imprese,  ma anche  i privati cittadini che si avvalgono di installatori non certificati  al recupero dei gas, le sanzioni possono arrivare a 100mila euro. Per il ritardato inserimento dell’operazione eseguita nella Banca Dati F-GAS, che deve avvenire entro  30 giorni dalla definizione dell’intervento, la sanzione potrebbe essere anche di 15mila euro. Non solo sicurezza dell’impianto e lotta alla concorrenza sleale – aggiunge – la direttiva  è stata studiata anche garantire che l’intervento venga effettuato nel rispetto della norme ambientali ed ecosostenibili. 

Tutte le imprese “regolari”  hanno sostenuto un percorso di formazione e certificazione delle proprie competenze e sono le sole qualificate a operare sulle apparecchiature e macchine frigorifere, per questo i singoli cittadini devo essere consapevoli di essere loro stessi “operatori protagonisti ” e per questo, se interpellano persone non in regola,  sono soggetti ad ammende che vanno dai 5.000 a 100mila euro. Il primo fondamentale snodo per i controlli sono proprio i venditori -  precisa Mauro Ciani - che attraverso il rigoroso adempimento dei propri obblighi possono garantire la piena tracciabilità delle macchine e degli F-Gas, oltre che svolgere un prezioso ruolo di informazione dovendo chiedere agli utilizzatori finali una dichiarazione contenente l'impegno che l'installazione sarà effettuata da un'impresa certificata Gli installatori da noi formati garantiscono un servizio qualificato sotto il profilo della sicurezza e si accertano che prodotti e sostanze dannose per l’ambiente e per la salute non vengano utilizzate in modo improprio. I gas fluorurati o FGAS agiscono come gas serra - conclude il segretario -ossia aumentano l’effetto serra e il riscaldamento globale molto più dell’anidride carbonica, che resta in atmosfera per 100 anni, mentre i gas serra anche per 2mila anni".