Istituzioni: Mazzeo, il direttore degli Uffizi contribuirà al progetto ‘Toscana 2050’

Il presidente del Consiglio regionale lo ha annunciato al termine della sua visita al museo fiorentino, dove ha avuto un lungo colloquio con il direttore Eike Schmidt. Firenze: “Il direttore del Museo degli Uffizi, Eike Schmidt, ha dato ampia disponibilità a contribuire al gruppo di lavoro di ‘Toscana 2050’ che dovrà immaginare il futuro della nostra regione”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a margine dell’incontro avuto stamani con Schmidt alla Galleria degli Uffizi.

Il progetto ‘Toscana 2050’, annunciato alla fine dello scorso anno, consiste nel mettere assieme un gruppo di dieci intelligenze femminili e maschili che possano immaginare cosa sarà la Toscana tra trent’anni. A questo gruppo si affiancherà un gruppo di ragazze e di ragazzi, dai 18 anni in su, del quale farà parte Giulio Deangeli, il laureato dei record, recentemente premiato dal Consiglio regionale con il Gonfalone d’argento. “È un progetto che va aldilà delle logiche partitiche e di maggioranze o minoranze – spiega Mazzeo – L’unico obiettivo, anzi, è quello di individuare quali linee di fondo mettere in campo affinché i toscani si facciano trovare pronti al futuro. E a questo scopo, entro la fine del 2022, sarà realizzato un libro bianco che costituirà un patrimonio intellettuale di visioni, anche utopistiche, per chi governerà la Toscana nei prossimi anni”. Per svolgere al meglio questo lavoro il presidente Mazzeo ha spiegato che ci si avvarrà delle competenze di studio e organizzative di Irpet.

Nel corso del lungo colloquio, al termine del quale il presidente Mazzeo ha fatto dono al direttore di un libro dedicato al grande poeta Dante Alighieri, di cui quest’anno si celebrano i settecento anni della morte, sono emerse anche indicazioni su alcuni dei temi da affrontare: ad esempio, realizzare un gruppo di lavoro al quale partecipino anche i toscani minorenni, a partire dai 12 anni, perché saranno proprio loro quelli che avranno nelle proprie mani la Toscana tra trent’anni. Inoltre è emersa la grande potenzialità che la nostra regione ha a disposizione, perché, come ha spiegato il direttore Schmidt, “non solo vanta un grande patrimonio artistico e culturale, ma è anche dotata di una condizione ambientale e sociale tra le più appetibili al mondo”. Si tratta, secondo Schmidt, di due elementi che rappresenteranno le chiavi di successo di un possibile sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista sociale che culturale, e in grado di attirare persone e investimenti da tutto il mondo.

“È in effetti un patrimonio che troviamo disseminato in lungo e in largo per tutta la nostra regione – spiega il presidente Mazzeo - e non solo nelle città come Firenze, Pisa, Siena e Lucca, ma anche nei piccoli borghi. Ciò che deve fare la politica, e quindi noi che stiamo nelle istituzioni, è valorizzare questa ricchezza diffusa, ad esempio consentendo che le nuove autostrade digitali raggiungano tutte le località della regione, anche le più sperdute. È una condizione indispensabile per costruire il futuro. E concretamente questo significa, ad esempio, che il 5G dovrà arrivare ovunque, anche nel paese più piccolo e con pochi abitanti, e dovrà portarcelo la Regione, con risorse pubbliche, laddove i privati non volessero investire per scarsa redditività”.