Regione, Porti: Autorità regionale, ok del Consiglio al bilancio di esercizio 2019

L’atto passa a maggioranza, registrando il voto favorevole dei gruppi di governo e l’astensione delle forze di opposizione di Paola Scuffi e Federica Cioni Firenze: Ventuno voti a favore e 13 astensioni, così si è espresso il Consiglio regionale sul Bilancio di esercizio 2019 dell’Autorità portuale toscana, istituita con apposita legge nel 2012. Nel presentare l’atto in Aula, la presidente della commissione Territorio e Ambiente, Lucia De Robertis (Pd), ha ricordato le funzioni di gestione dell’Autorità: progettazione, pianificazione e realizzazione delle infrastrutture portuali e delle aree demaniali marittime, all’interno degli ambiti portuali di Viareggio, Santo Stefano, Marina di Campo e Giglio.

L’autorità provvede alla manutenzione delle aree portuali, al rilascio e gestione delle concessioni demaniali; progetta, costruisce e cura la manutenzione delle vie navigabili di interesse regionale; esercita la vigilanza e il controllo della funzionalità e della circolazione dei natanti; ha funzioni di ispettorato di porto per le vie navigabili di interesse regionale e locale.
Sul fronte del bilancio, l’Ente ha conseguito – come specificato nello schema di deliberazione - “un utile pari a 168.055,26 euro anziché di 63.596,85 euro e ciò per effetto delle modifiche che si sono rese necessarie a fronte della contabilizzazione dell’economia. L’ utile è in aumento rispetto a quello conseguito nell’esercizio precedente, il 20 per cento del quale da destinare a riserva legale per la copertura di eventuali perdite future e il restante 80 per cento da restituire alla Regione.

Il valore della produzione (3milioni 754mila 866,99) risulta in aumento del 25,69 per cento rispetto all’esercizio precedente (attestato in 2milioni 987mila 343,72), così come i costi della produzione; in aumento anche il costo del personale (l’incremento attestato per le 13 unità è del 14,83 per cento), che ammonta complessivamente a 479mla 353,95 euro (+ 61mila 913,74).

Sulla stato di attuazione degli investimenti si registra, ha ricordato la presidente, uno slittamento temporale di alcune opere agli anni successivi rispetto alla programmazione 2019-2021. Rispetto a quello approvato, si rileva un importo maggiore di investimento programmato, pari a circa 600mila euro.

Nel concludere il proprio intervento De Robertis ha ribadito che la commissione intende dialogare con tutti i soggetti, come già fatto con l’audizione del segretario generale Francesco Morelli, che ha presentato l’Autorità ai commissari.

Nel corso del dibattito Alessandro Capecchi (FdI) si è soffermato in particolare sulla dotazione organica dell’Autorità, definendola “sottodimensionata”, e sulla riscossione delle sanzioni, per concentrarsi sul governo del territorio e sui lavori ancora da realizzare. Questione ripresa anche dalla presidente del gruppo Lega, Elisa Montemagni, che ha annunciato l’astensione del gruppo per l’andamento troppo lento delle attività, che finisce per portare lungaggini burocratiche e quindi disservizi per i territori. Sulla stessa lunghezza d’onda, infine, il portavoce dell’opposizione, Marco Landi (Lega), che ha invitato a porre attenzione alla manutenzione ordinaria dei Porti e a soluzioni progettuali per ridurre interventi di escavazione.

Parere positivo sul lavoro svolto e sul bilancio è stato espresso da Vincenzo Ceccarelli (Pd), che ha sottolineato come l’Autorità abbia offerto un importante elemento di omogeneità nella gestione e negli interventi realizzati nei cinque Porti regionali.