Regione, Consiglio: Un minuto di silenzio per le donne vittime di violenza

Lo ha osservato l’aula in apertura di seduta, su invito del presidente. Mazzeo ha ricordato i dati, drammatici anche in Toscana, della violenza di genere. di Cecilia Meli Firenze: Un minuto di silenzio, nel giorno in cui si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per ricordare le troppe vittime registrate anche in Toscana. Così, su invito del presidente Antonio Mazzeo, si è aperta la seduta odierna del Consiglio regionale.

Anche oggi al centro dell’aula, come già durante la seduta di ieri pomeriggio, campeggia una poltrona rosa su cui sono adagiate un paio di scarpe rosse, diventate simbolo di questa giornata. Mazzeo ha ricordato i dati drammatici sulla violenza di genere: negli ultimi 14 anni si sono registrati 117 femminicidi, oltre 12 all’anno, più di uno al mese.

Numeri terribili, ha commentato il presidente del Consiglio regionale, “davanti ai quali dobbiamo moltiplicare il nostro lavoro, a partire dal potenziamento della rete di supporto regionale che ad oggi conta 24 centri antiviolenza, a cui si sono rivolte dal 2010 26mila donne, 23 case rifugio e la rete regionale Codice Rosa, a cui si sono registrati 1.645 accessi da parte di adulti e 305 da minori”.

Purtroppo l’emergenza Covid ha peggiorato la situazione, costringendo molte donne a una convivenza forzata in contesti violenti, tanto che le richieste di aiuto si sono moltiplicate. “Tutti siamo chiamati a un impegno straordinario per combattere la violenza sulle donne – ha concluso Mazzeo -. Si devono impegnare gli uomini a non abbassare mai la guardia, a non voltarsi mai dall’altra parte, a essere i primi a dare ascolto e a fare in modo che chiunque usa violenza venga isolato e denunciato. E si devono impegnare i media ad usare il linguaggio giusto, a non usare formule che possono dar adito a interpretazioni di giustificazione. Dietro una qualsiasi forma di violenza non c’è mai la parola amore”.