Economia: titoli di credito e protesti, chiesto blocco

Firenze: “Attivarsi affinché siano messe in atto tutte le azioni per risolvere in via definitiva il problema dei termini di scadenza dei titoli di credito, blocco protesti e segnalazioni che riguardano l’equilibrio economico tra commercianti al dettaglio e fornitori, ribadendo la necessità di rivedere gli accordi commerciali alla luce delle conseguenze del Covid-19”. Questo l’impegno chiesto alla Giunta regionale in una mozione, approvata dall’aula, presentata dai consiglieri regionali di Italia Viva Stefano Scaramelli, Elisabetta Meucci e Massimo Baldi.

Nell’atto si impegna la Giunta a sollecitare il “Governo affinché venga presa in considerazione la possibilità di adottare un provvedimento che preveda per i commercianti il blocco delle iscrizioni di eventuali titoli di credito non pagati nel periodo marzo-ottobre 2020, con scadenza nominale dal 9 marzo al 31 ottobre 2020, nel registro dei protesti”.

Il Consiglio ha approvato, contestualmente, anche un’altra mozione collegata, a firma di Elisa Montemagni della Lega, in merito alle azioni necessarie per garantire il prolungamento della sospensione dei termini del protesto. In quest’atto, si impegna la Giunta ad attivarsi nelle sedi istituzionali preposte “per individuare iniziative utili a prevenire una massiva ripresa delle iscrizioni a protesto dei titoli impagati dopo il 31 agosto”, anche eventualmente ricorrendo a una legge “finalizzata a sospendere i termini del protesto per tutto l’anno 2020”.