Covid-19: Giani, in Toscana sistema sanitario ha visto crescere rapporto col territorio in questi mesi

Il presidente del Consiglio regionale questa mattina in conferenza stampa: "La nostra regione è tra quelle che hanno risposto nella maniera migliore all'epidemia. Estremamente favorevole a rientro per l'ultimo giorno dell'anno scolastico". Firenze: Riaprire i confini tra le regioni il 3 giugno? Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani non è contrario ma, dice, la decisione è del Governo e "occorrerà vedere la situazione epidemiologica in ogni regione alla fine di questa settimana".

Certo qui, ieri, "ci sono stati 15 contagi e 2 decessi, la situazione appare sotto controllo; tra le regioni di centro nord, la Toscana è una di quelle che ha risposto nella maniera migliore, rispetto ai numeri nazionali. Questa regione ha affrontato con determinazione e ottenuto con successo la prevenzione da Covid". Il presidente del Consiglio regionale questa mattina, nel corso della conferenza stampa in audiovideo dalla sala Barile in palazzo del Pegaso, rispondendo alle domande dei giornalisti ha ribadito che in Toscana il sistema sanitario ha retto, e che "i nostri 45 ospedali non hanno mai avuto il problema di dover scegliere chi mandare in terapia intensiva o sub intensiva".

Fatti dimostrati "dai dati", un incoraggiamento a continuare" nel sostegno alla rete degli ospedali sul territorio. "Fuori dalle grandi eccellenze universitarie e ospedaliere di Firenze, Pisa e Siena, abbiamo visto crescere il radicamento territoriale, le cure intermedie, il rapporto con il territorio; si tratta di una dimensione che dovrà rimanere e che andrà implementata: un vanto per la Toscana", ha detto Giani.

Tra le domande anche quella che riguarda la proposta di un rientro di un solo giorno a scuola, l'ultimo giorno appunto, per permettere ai giovanissimi toscani un 'arrivederci a settembre'. Una possibilità dinanzi alla quale Giani si è dichiarato "estremamente favorevole". "Non sono contrario - ha spiegato il presidente -; basterebbe che gli istituti scolastici sfruttassero gli ambienti più ampi, o i loro spazi all'aperto, per consentire un solo giorno di rientro agli alunni, scaglionandoli nell'ultima settimana di giugno".