Sanità: approvata proposta di risoluzione con misure anti Covid-19

L’atto, passato a larga maggioranza in Commissione regionale, ricomprende una serie di proposte avanzate dai vari gruppi nelle settimane scorse.Firenze: Approvata ieri in commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Italia viva) una proposta di risoluzione in merito all'emergenza sanitaria Covid-19 e alle ulteriori misure da intraprendere.

La proposta, che è stata approvata a larga maggioranza con la sola astensione della Lega, vede come firmatari i consiglieri di Sì-Toscana a sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti, e riassume e accoglie un nutrito numero di atti presentati da vari consiglieri nelle scorse settimane.

La proposta di risoluzione impegna la Giunta ad attivarsi “nelle sedi opportune e con tutti gli strumenti e le risorse disponibili per una piena attuazione delle misure di contenimento del contagio e per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive, industriali e commerciali nella fase di ripartenza, ponendo particolare attenzione in materia di garanzia di condizioni di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro, prevedendo l'adozione di tutte le misure di prevenzione (igiene personale e distanza di sicurezza) e l'utilizzo di dispositivi di protezione necessari nei diversi contesti”. Chiede inoltre di attivare con urgenza i dipartimenti Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) delle Aziende sanitarie toscane per “monitorare il rispetto degli obblighi previsti in merito alla garanzia delle condizioni di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro, dotandoli di risorse e personale adeguati a tale scopo”. Personale che dovrà essere assunto in via prioritaria attraverso procedure di mobilità e scorrimento delle graduatorie già esistenti.

Ancora, tra le altre cose, l’atto impegna la Giunta a escludere dalla vendita quella parte del patrimonio immobiliare regionale e delle Asl “oggettivamente funzionale a fronteggiare situazioni emergenziali, quali le epidemie e le connesse fasi di quarantena”, e a fornire al Consiglio regionale entro quattro settimane la lista completa degli immobili ritirati dalle procedure di alienazione; a prevedere una serie di interventi per tutelare le donne vittime di violenza e rafforzare i servizi di salute mentale; a valutare la possibilità di implementare le risorse regionali finalizzate al sostegno degli affittuari in difficoltà a causa dell'emergenza da Covid-19 e a individuare ulteriori risorse da destinare a studenti provenienti da famiglie in difficoltà economica; a valutare la possibilità di promuovere la produzione di mascherine riutilizzabili e sanificabili, da certificarsi secondo gli standard di legge esistenti e da corredare opportunamente con schede tecniche relative alle procedure di pulizia e sanificazione; ad attivarsi presso il ministero della Salute affinché sia abolito l’art. 7 del decreto legge 14 del 9 marzo 2020 (che prevede che il personale sanitario venuto in contatto con contagiati da Covid continui comunque a lavorare in assenza di sintomi); a valutare “la possibilità di terapia con Cannabis terapeutica in pazienti affetti da Covid-19 in considerazione delle dimostrate proprietà immunomodulatrici di tale farmaco”.