Regione: sostegno a sport, approvata risoluzione del gruppo Italia Viva

L'atto di indirizzo, firmato dai consiglieri Stefano Scaramelli, Elisabetta Meucci e Massimo Baldi, impegna la Giunta a assumere una serie di misure che consentano di preservare il patrimonio sociale del mondo sportivo della Toscana.Firenze: Oltre un milione di persone, 6mila impianti e circa 10.700 spazi attrezzati che permettono di svolgere più di 15mila attività sportive. Questi i numeri della Toscana, che è tra le prime 10 regioni sopra la media italiana per la diffusione della pratica sportiva continuativa, con al primo posto il calcio, che conta 85mila atleti.

È partendo da questa realtà - scossa dall’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus, che non ha bloccato solo le grandi ribalte, ma ha costretto allo stop anche tantissimi bambini e ragazzi – che i consiglieri del Gruppo Italia Viva (Stefano Scaramelli, Elisabetta Meucci, Massimo Baldi) hanno presentato una proposta di risoluzione per preservare il patrimonio sociale del mondo dello sport che il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità.

Questi in sintesi gli impegni che il Consiglio regionale rivolge all’esecutivo: sospensione dei canoni di concessione per gli impianti sportivi di proprietà pubblica, fino almeno al 31 dicembre 2020; possibilità di sospendere, per il momento, il pagamento delle rate dei mutui contratti da parte delle società sportive, sollecitando l’Istituto per il Credito Sportivo e gli Istituti bancari; implementazione di misure economiche che prevedano liquidità in prestito a tasso zero e una maggiore semplificazione burocratica, attivandosi con l’Istituto per il Credito Sportivo; previsione di visite mediche gratuite per tutti per l’anno 2020, in particolare per quelle effettuate nei centri privati convenzionati con la Regione, e corsi di aggiornamento gratuiti per l’utilizzo dei defibrillatori, per gli anni 2020 e 2021.

L’atto, infine, si chiude impegnando la Giunta regionale a promuovere un tavolo istituzionale con le rappresentanze di settore, e il supporto dell’Osservatorio regionale per lo Sport, per misure economiche a sostegno delle famiglie e delle società sportive, in vista della ripresa delle attività.