Consiglio: aula convocata, domani torna la seduta a palazzo del Pegaso

Inizio dei lavori alle 14. All'ordine del giorno la discussione sull'emergenza Covid 19 con particolare riferimento alle agli aspetti di carattere sanitario e sulle ricadute sul sistema economico regionale e il voto sugli atti collegati, ordini del giorni e mozioni. Le misure per garantire la sicurezza.

Firenze: Il Consiglio regionale della Toscana torna a riunirsi al palazzo del Pegaso, dopo le ultime sedute in videoconferenza. Domani, martedì 12 maggio, alle 14 l'Aula è convocata per una comunicazione della Giunta regionale in aggiornamento sulla situazione dell'emergenza Covid-19.

Un “ragionamento di prospettiva per la Toscana”, come ha preannunciato il presidente dell'Assemblea toscana Eugenio Giani, che vede all'ordine del giorno la presentazione di atti collegati: ordini del giorno, mozioni, proposte di risoluzione da parte dei gruppi consiliari. “Torniamo presenti fisicamente anche se non ci siamo mai fermati. In queste settimane abbiamo continuato a lavorare come era giusto e doveroso nei confronti dei cittadini toscani e consapevoli che ci sono temi e questioni urgenti da affrontare”, spiega Giani.

In agenda anche due ordini del giorno (uno a firma Lega, l'altro presentato da Pd e Italia Viva) collegati alla prima variazione di Bilancio e agli interventi normativi e l'interrogazione del portavoce dell'opposizione Jacopo Alberti sull'acquisto e distribuzione di mascherine da parte della Regione attraverso Estar.

Per la prima seduta 'in presenza' dopo quelle in videoconferenza nel periodo del 'lockdown', sono state approntate misure per assicurare la sicurezza. Le postazioni di consiglieri e assessori regionali saranno dislocate tra l'aula, l'adiacente sala Calamandrei e l'atrio di accesso alla sala consiliare. Ai consiglieri sarà fornito in via sperimentale un dispositivo per segnalare il superamento della distanza minima consentita di un metro e ottanta.

Sarà limitato anche l'accesso al palazzo agli operatori dell'informazione: non sarà possibile la compresenza al primo piano di più di quindici tra giornalisti, operatori e fotografi. Saranno allestite postazioni fisse tra la sala del Gonfalone e l'adiacente sala Fanfani, all'interno delle quali sarà possibile seguire la seduta dagli schermi ed effettuare interviste. Non sarà possibile seguire la seduta dall'interno dell'aula, se non ad un operatore alla volta per il tempo necessario ad effettuare le riprese o le foto.