Agenzia regionale per l’impiego: parere favorevole sul bilancio di previsione 2020

La commissione Sviluppo economico, presieduta da Gianni Anselmi (Pd) si è espressa a maggioranza. Per effetto dell’emergenza coronavirus sono sospesi i bandi per l’assunzione di nuovo personale, con il quale saranno potenziati i Centri per l’impiego e i servizi per l’erogazione del reddito di cittadinanza.

Firenze: La commissione Sviluppo economico, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), ha espresso parere favorevole al bilancio preventivo 2020 di Arti, l’Agenzia regionale toscana per l’impiego, costituita nel giugno 2018. Hanno votato a favore I commissari del gruppo Pd, si è espresso in senso contrario Roberto Salvini (gruppo Misto), mentre si sono astenuti i commissari dei gruppi M5S, Forza Italia e Lega.

Il bilancio è stato presentato in pareggio, con un valore di produzione per il 2020 pari a 62milioni e 252mila euro e costi di produzione per 60milioni e 431 mila euro e un totale di imposte di un milione e 821 mila euro. Sono inoltre contabilizzati 116mila euro da fondi comunitari per la gestione del progetto Med New Job sul Programma Comunitario Interreg v-a Italia Francia Marittimo 2014-2020.

Attraverso l’Agenzia, la Regione svolge le competenze gestionali in materia di politiche attive del lavoro, in linea con le previsioni della legge toscana 32/2002 “Testo unico della normativa della Regione in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro. Tra gli obiettivi 2020, l’Agenzia mira al potenziamento dei Centri per l’impiego, per garantire l’erogazione e il potenziamento dei servizi, tra i quali il supporto per le domande di accesso alla cassa integrazione in deroga, l’erogazione del reddito di cittadinanza, l’attuazione dei progetti previsti dalla legge sui disabili e il progetto ‘Garanzia giovani’.

Il valore della produzione è composto da 28milioni di euro che provengono dalla Regione Toscana e che comprendono un contributo di 22milioni e 381 mila euro per l’attività ordinaria; 3milioni e 460mila è l’ammontare delle spese di funzionamento; un milione e 160mila quello per la gestione dei servizi, forniture per pulizie e manutenzione ordinaria; un milione e 170 quello per l’acquisto di beni e l’attivazione di servizi da parte dell’Agenzia. Ci sono poi, nuove risorse regionali pari a 22milioni e 546 mila euro (ricavi dei riscontri passivi degli anni precedenti); 9milioni e 127 per l’erogazione di servizi a terzi e 2milioni e 400 di contributi da altri soggetti pubblici.

I costi di produzione riguardano principalmente l’acquisto di beni e servizi e le spese per il personale. Per il personale, in particolare, è prevista una spesa di oltre 27 milioni, composta dal costo del personale attualmente in servizio più da quello che deriveranno dalle nuove assunzioni, decise per potenziare gli sportelli dei Centri per l’impiego e la gestione dei servizi legati al reddito di cittadinanza. Queste nuove assunzioni, come ha spiegato Enrico Graffia, dirigente contabile di Arti, sono al momento in standby, perché l’emergenza coronavirus ha determinato la necessità di sospendere i bandi.

E proprio riguardo agli effetti dell’emergenza coronavirus, sollecitato dalle domande di chiarimento dei commissari Irene Galletti (M5S), Luciana Bartolini (Lega) e Roberto Salvini (gruppo Misto), Graffia ha spiegato che in questo momento i Centri per l’impiego sono chiusi al pubblico e tutte le attività e le pratiche vendono svolte in modalità di telelavoro, comprese quelle per l’erogazione del reddito di cittadinanza, la cui erogazione continua con le stesse modalità del passato, mentre sono stati prorogati di 45 i termini di presentazione delle nuove domande di accesso.