Sanità: gravidanze a rischio, consultori parte integrante della Rete clinica regionale

Il Consiglio approva la mozione con prima firmataria Serena Spinelli del gruppo misto e sottoscritta da Sì-Toscana a sinistra e Monica Pecori.Firenze: La Regione deve “considerare i consultori come parte integrante della Rete per la gestione delle gravidanze a rischio, del relativo Comitato strategico toscano e dei Coordinamenti di settore di area Vasta”.

È quanto chiede la mozione approvata dal Consiglio di cui è prima firmataria Serena Spinelli (gruppo misto) e sottoscritta anche da Sì-Toscana a sinistra e da Monica Pecori (gruppo misto/Tpt).

L’atto di indirizzo si concentra sul ruolo dei consultori nella rete clinica regionale per il management delle gravidanze ad alto rischio materno e fetale, riconoscendo come “essenziale la costituzione di un sistema che tenga conto di tutte le risorse territoriali, ospedaliere e universitarie, valorizzando ciascun ruolo e garantendo multidisciplinarietà”. Un’efficiente articolazione dei servizi, si legge nel testo, rappresenta un elemento positivo per la qualità di vista della gestante.

La mozione ricorda inoltre che le attività consultoriali in Toscana “rappresentano una rete qualificata per la quale la Regione ha avviato un’opera di riorganizzazione e riqualificazione”. È necessario “garantire il diritto di ricevere le cure appropriate nella sede più prossima a quella di residenza e usufruire dei nodi di rete più idonei per gli specifici approfondimenti clinico/diagnostici disponibili sul territorio toscano” si rileva ancora nella mozione.