Diritti: Giani, norme penali stringenti contro chi procura lesioni o morte agli animali

Il presidente del Consiglio regionale ha raccolto l’appello del Comitato cittadini per Firenze lanciato dopo l’avvelenamento di un cucciolo in piazza D’Azeglio: “Chiederò all’Assemblea Toscana di approvare una proposta di risoluzione per chiedere al Parlamento di legiferare in materia”.

Firenze: “L’avvelenamento di un cucciolo avvenuto in piazza D’Azeglio è un fatto gravissimo, per il quale esprimo la mia più ferma condanna”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che recepisce l’appello lanciato dal Comitato cittadini per Firenze dopo l’episodio della polpetta avvelenata che alcuni giorni fa ha ucciso un cucciolo di Staffordshire bull terrier nei giardini di piazza D’Azeglio a Firenze. Il presidente Giani è stato contattato dal Comitato di cittadini, che lamenta lo stato di abbandono e degrado della piazza fiorentina, aggravato dall’episodio di avvelenamento dei giorni scorsi.

“Non ho intenzione di limitarmi alla semplice condanna di un gesto tanto odioso contro un animale – prosegue Giani. – Ritengo che sia necessario dare risposte concrete. Perciò chiederò al Consiglio regionale di approvare una proposta di risoluzione per chiedere al Parlamento norme penali più stringenti per chi procura lesioni o morte agli animali”.