'Vai bene così': Alberto Giuntini e Mani Cantanti

Grosseto: Ancora una collaborazione d’eccellenza coinvolge il territorio Toscano che non interrompe la sua vocazione artistica seppur con la inevitabile distanza fisica.“Vai bene così”  il brano con cui Leo Gassman ha vinto Sanremo Giovani 2020, ha ispirato la cover e il videoclip https://youtu.be/Vc5rqB_Ds-0 di Alberto Giuntini, tredicenne e vincitore del Premio Donida Junior 2019, un concorso nazionale per interpreti e cantautori under 18 che ha visto la finale della sua prima edizione a Grosseto, nello splendido scenario del Porto della Maremma nell’estate 2018 e la finale della seconda edizione nella sede dell’Associazione Musicale Rockland, sempre a Grosseto nel 2019.

Il premio Donida Junior è nato sull’onda del ben più noto Premio Donida, concorso nazionale per interpreti e cantautori over 18, voluto da Monica Donida Labati in memoria di suo nonno, Carlo Donida Labati, autore musicale che tanti successi ha scritto negli anni ’60 e ’70 insiemi a grandi autori di testi come, ad esempio, Mogol (Al di là, Le colline sono in fiore, La compagnia, Gli occhi miei, La spada nel cuore…).

Alberto Giuntini vive a Venturina Terme (LI) è un chitarrista mancino e suona anche la batteria, oltre a studiare canto con Laura Nepi alla Woodstock Academy di Piombino. È appassionato di musica da sempre: ha  partecipato alla prima edizione del Premio Donida Junior ad appena 10 anni entrando subito tra i finalisti. Ci ha riprovato quindi nella seconda edizione, quella del 2019, vincendola.
Alberto ha continuato a studiare in questo ultimo “strano” anno per la musica ed ha anche partecipato on-line al concorso Voice For Music, conquistando la finale che dovrebbe svolgersi (condizionale d’obbligo) a Roma la prossima estate. Attualmente sta partecipando anche al Tour Music Festival e  al Talent Busters - Acchiappatalenti, un concorso radiofonico, promosso da White Radio di Prato.

L’anno prossimo, per l’ingresso alle scuole superiori, Alberto ha scelto il prestigioso Liceo Musicale del Polo Bianciardi di Grosseto, a riprova della sua intenzione di tenere ben salda la musica nella sua vita anche futura e professionale.
Un’altra eccellenza toscana poi ha incrociato il cammino di Alberto Giuntini. Si tratta del coro Mani Cantanti di Anna Del Vacchio, un coro composto da cantori udenti che, oltre alla voce, utilizza la Lingua dei Segni per tradurre il testo cantato con questa splendida danza delle mani che ne amplifica l’espressività interpretativa.

Durante l’ultimo anno Mani Cantanti ha operato a distanza, lavorando sulle stesse piattaforme utilizzate per la didattica a distanza e producendo frutti musicali come la cover “Esseri umani” di Marco Mengoni, interpretata da Martina Galasso (Sacca di Esine – BS) vincitrice dell’edizione 2018 dello Zecchino d’Oro, che ha voluto il coro Mani Cantanti nel suo videoclip, provando lei stessa a cantare con le mani, prendendoci gusto  e continuando così a partecipare ai progetti del coro, come per la pubblicazione dell’inedito “Cos’è la vita” composto da Anna Del Vacchio e interpretato dalla splendida voce di Carlotta che lo ha scelto per la sua rentrée nel pop italiano. Carlotta, dopo il grande successo di “Frena” nel 2000, la partecipazione a Sanremo 2001 con “Promessa”, al Festivalbar con “Caresse toi” e dopo altri lavori musicali negli anni immediatamente successivi, si era dedicata, dal 2010 in poi, quasi esclusivamente alla docenza del corso interpreti al CET, la prestigiosa scuola di Mogol. Anche Carlotta ha voluto il coro Mani Cantanti ed ha lei stessa usato la Lingua dei Segni, sia nel videoclip che ai concerti estivi che è stato possibile effettuare l’estate scorsa.
Un altro progetto che ha coinvolto Mani Cantanti è stato il concorso Bauli bandito a Natale scorso che ha generato il videoclip “A Natale puoi” (testo riadattato da Anna Del Vacchio) cantato ancora, sia con la voce che con le mani, da Martina Galasso.
In questo ultimo progetto di Mani Cantanti, “Vai bene così” di Leo Gassman ha la voce di Alberto Giuntini e le mani di Martina Galasso, che ha conosciuto Alberto a Grosseto essendo finalista con lui alla prima edizione del Premio Donida Junior, di Martina Libertino, che ha segnato anche lei dalla Val Camonica e di Fabio Bisciarri, grossetano di Orbetello.

Mani Cantanti è una metodologia selezionata da INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione e Ricerca Innovativa) come buona pratica musicale ed inserita nella sezione Musica a Scuola, un repository multimediale a disposizione di tutti i docenti non solo italiani visto che tutte le proposte presenti sono tradotte anche in inglese per una diffusione più internazionale ( http://musicascuola.indire.it/index.php?action=vedi_singola_esperienza&id_scheda=1789 ).

“Mani Cantanti – Storia di un’idea”  è anche un libro edito da Fabbrica dei Segni (MI) in cui viene narrato il percorso di ideazione della metodologia oggetto anche dell’interesse del prof. Gianni Nuti docente e ricercatore dell’Università della Valle d’Aosta, con una sperimentazione in atto nella scuola primaria di Marina di Grosseto (I.C. Castiglione della Pescaia) purtroppo bruscamente interrotta dal primo lockdown a marzo dell’anno scorso e rimasta ancora in sospeso a causa dell’impossibilità di ingresso degli esperti esterni nelle scuole per la pandemia ancora in corso.
La ricerca universitaria mira a raccogliere dati scientifici a conferma delle evidenze empiriche rilevate nella pratica a scuola rispetto, ad esempio, all’accelerazione dell’apprendimento dell’italiano negli alunni non italofoni, al miglioramento della coordinazione manuale nelle disprassie degli alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), all’inclusione degli alunni con differenti BES (Bisogni Educativi Specifici) come mutismo selettivo, autismo, deficit cognitivi, ADHD, disturbi dell’attenzione e della concentrazione…

In attesa di poter riprendere la ricerca, Mani Cantanti non si ferma e, con la tecnologia, raggiunge anche regioni italiane diverse, ampliando il suo coro e mettendo in correlazione persone e realtà differenti che poi generano comunque meraviglie artistiche anche a distanza.

Attualmente Mani Cantanti e Anna Del Vacchio sono coinvolti nel progetto integrato per udenti e sordi “Scacco all’esclusione” promosso da CESVOT, LILT e ALIDAF sul territorio grossetano.
Il coro Mani Cantanti con le sue attività ha sempre sostenuto le associazioni di volontariato del territorio grossetano come “La Farfalla”, “Skeep”, AID e continuerà in questo suo percorso anche nell’intento di condividere la musica con le persone sorde, oltre che di far conoscere una nuova lingua, la LIS, alle persone udenti.