'Pomeriggi letterari', la Libreria Mondadori e PuntoZip, presentano in streaming la scrittrice Cinzia Tani

Venerdì 26 marzo ore 18:30 prima puntata di 'Pomeriggi letterari'. Grosseto: Libreria Mondadori Grosseto in collaborazione con PuntoZip–la cultura in un piccolo spazio, presentano in streaming la scrittrice Cinzia Tani, con la quale dialogheremo a proposito del suo ultimo libro "Angeli e carnefici" Rizzoli Editore.

Intervista l’autrice il giornalista Luca Ceccarelli. La diretta di venerdì 26 marzo, ore 18.30, andrà in onda:

- sulla pagina di PuntoZip https://www.facebook.com/puntozipnet o della Libreria Mondadori https://www.facebook.com/MondadoriGrosseto

- sul canale Twitch https://twitch.tv/PuntoZip_

Per chi non fosse "social" sarà comunque possibile seguire la diretta all'indirizzo dedicato https://www.puntozip.net/diretta

http://www.cinziatani.it/

Tani_Angeli e carnefici libro.jpgL’autrice
Cinzia Tani è autrice e conduttrice di programmi televisivi e radio, tra cui FantasticaMente, Italia mia benché, La Rai @ la carte, Visioni private e Il caffè. Insegna Storia sociale del delitto alla facoltà di Sociologia dell'Università La Sapienza di Roma, e nel 2004 è stata nominata Cavaliere su iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
Ha pubblicato per Mondadori: Assassine (1998), Coppie assassine (1999), Nero di Londra (2001), Amori crudeli (2003), L'insonne (2005), Sole e ombra (2007, premio Selezione Campiello), Lo stupore del mondo (2009), Charleston (2010), Io sono un'assassina (2011), Il bacio della dionea (2012), Mia per sempre (2013), Il capolavoro (2017). Per Rizzoli ha pubblicato Donne pericolose. Passioni che hanno cambiato la storia (2016), Darei la vita. Grandi donne di grandi uomini (2017), Figli del segreto (2018) e Donne di spade (Mondadori 2019) e Amanti e rivali (Mondadori, 2020). https://it.wikipedia.org/wiki/Cinzia_Tani

Il libro
“Angeli e carnefici. Isadora Duncan e Marie Becker, Hannah Arendt e Ilse Koch, storie di donne dai destini opposti.”

Undici donne straordinarie e undici spietate assassine. Undici hanno intrapreso la strada del bene e undici quella del male. Apparentemente abitano mondi distanti destinati a non incontrarsi mai, eppure qualcosa lega a due a due queste donne formando coppie unite da un doppio filo.

Che cosa hanno in comune? Lo stesso anno di nascita e forse anche qualche dettaglio in più. Come Tina Modotti e Marie Besnard che hanno avuto entrambe un’infanzia povera, ma sono state molto amate dai genitori: l’una è diventata una fotografa e un’attivista impegnata in politica e l’altra è diventata un’avvelenatrice seriale accusata di parricidio e matricidio. Oppure Hannah Arendt e Ilse Koch, entrambe tedesche: la prima è dovuta fuggire dalla Germania perché ebrea, la seconda è il volto più atroce del nazismo, la sadica aguzzina degli ebrei internati nel campo di concentramento di Buchenwald. L

a prima è la teorica della banalità del male, la seconda lo incarna. Quanto conta l’infanzia nella storia di una donna che diventa «grande» nel crimine, nell’arte, nell’attività politica o nella scienza? La diversità di educazione, ambiente e incontri condiziona le scelte? Oppure è il Dna che determina inevitabilmente l’esistenza di ciascuno di noi? Oggi le teorie di Cesare Lombroso, il padre dell’antropologia criminale, e della fisiognomica sono ampiamente superate da un approccio interdisciplinare basato sull’interazione tra geni e ambiente.

È in questa direzione, infatti, che si muove Cinzia Tani nel ripercorrere le storie di ventidue donne vissute tra Ottocento e Novecento, indagando il modo in cui tutto è cominciato: il tipo di famiglia, il background sociale e culturale, le amicizie, i primi amori. Dettagli poco noti che possono fare una grande differenza nel futuro di una persona e trasformare una donna in un angelo o una carnefice.