'Grosseto città che legge', crescono le adesioni al Patto della lettura

Da Comune, Fondazione Grosseto Cultura e Fondazione Polo Universitario Grossetano l’invito a sottoscriverlo Grosseto: Si amplia la rete dei soggetti che aderiscono al Patto della lettura, nell’ambito del progetto “Grosseto città che legge” promosso dal Comune attraverso la biblioteca Chelliana, dalla Fondazione Grosseto Cultura e dalla Fondazione Polo Universitario Grossetano.

Hanno già sottoscritto il patto: Accademia Amiata Mutamenti, Teatro Studio, libreria Mondadori, La Maremma per Dante, libreria Palomar, Isgrec, Tuttiateatro, libreria Coop presso Maremà, Nuova Libreria, associazione Q.B., Comix Cafè, Innocenti editore, associazione Amici del Quartetto, Effigi editore, Cs edizioni Maremma Magazine, AnimaScenica, librerie Paoline, Clan (Collettivo libero anti noia), Cna Grosseto e circolo Festambiente.

L’invito a sottoscrivere il patto è rivolto a istituzioni, scuole, librerie, aziende, associazioni culturali e di volontariato e, più ingenerale, a tutti coloro che considerano la lettura un bene comune. Farlo è molto semplice: basta cliccare sul logo “Grosseto città che legge” nella home page del sito del Comune di Grosseto (sezione “Progetti”), scaricare e compilare il modulo di adesione e inviarlo via e-mail all’indirizzo grossetocittachelegge@comune.grosseto.it.

Nella stessa sezione si trova la guida per l’adesione al Patto della lettura, uno strumento agile e immediato, pubblicato anche sulla pagina Facebook dedicata. All’interno della guida si trovano sintetizzati in 10 punti i principi a cui si ispira il Patto: diritto di leggere per tutti, avvicinare alla lettura i non lettori, condivisione della lettura, promozione della conoscenza per lo sviluppo individuale, lettura collettiva ad alta voce, nuove occasioni di contratto tra i lettori e i professionisti del libro, promozione dello sviluppo sostenibile, valorizzazione del territorio grossetano, costante confronto su temi di attualità e pubblico interesse, creazione di un Parco letterario diffuso nella provincia di Grosseto.