'Secondo Orfea. Quando l’amore fa miracoli'. Margherita Antonelli in uno spettacolo commovente e gioioso al tempo stesso

Sabato 24 ottobre, ore 21:00 – Teatro Moderno, Grosseto.Prenotazione obbligatoria presso la libreria Paoline. Grosseto: L’amore può fare miracoli? Oh sì! D’altra parte i cristiani credono in un Dio che, per amore, ha fatto il miracolo più grande: è diventato uno di noi, uno come noi. Ed è per questo che, nell’edizione in cui la Settimana della Bellezza approfondisce il tema del dono, il linguaggio del teatro ci viene incontro con uno spettacolo che fa proprio al caso della manifestazione.

“Secondo Orfea. Quando l’amore fa miracoli” è uno spettacolo di e con Margherita Antonelli, diventata nota al grande pubblico, anni fa, col suo personaggio della donna delle pulizie in Zelig. Insieme a Marco Amato (che è anche regista) ha scritto questo monologo di una bellezza commovente, che nel 2013 si è aggiudicato anche il primo premio del Teatro del sacro.

Racconta la storia di Orfea, una donna che vive a Gerusalemme nell’anno 1, un tempo difficile per una donna sola, vedova di un centurione romano al seguito di Ponzio Pilato.

Le sue giornate si dividono fra il tempio, la fontana, lenzuola da stendere, chiacchiere con le altre donne. Una vita consumata nella tranquillità, all’ombra della sua casa, ma un giorno vengono ad abitare vicino a lei due giovani sposi.

Si chiamano Maria e Giuseppe: lei è incinta. Da quel momento la vita di Orfea non sarà più la stessa. I giovani sposi la coinvolgono nella loro vita e in quella di questo bimbo, del quale Orfea si prende cura quando la madre è affannata nel quotidiano.

Tra i due si instaura un rapporto di profondo affetto, con la vita di Gesù guardata con amorevolezza e buon senso da una donna semplice e forte come Orfea, che assiste alla crescita di questo Dio-Bambino con la curiosità, la dolcezza, la fermezza di molte madri che vorrebbero il meglio per il loro figlio. Una visione dei fatti del Vangelo rivisitati e teneramente riletti

da una donna semplice, concreta, come dovrebbe essere la fede, quella fede in un Dio fattosi bambino, ragazzo, adolescente e infine adulto, che muore per amore dell’uomo per poi risorgere.

Lo spettacolo si terrà al teatro Moderno sabato 24 ottobre alle 21. Ingresso a offerta con prenotazione obbligatoria presso la libreria Paoline, che rilascerà il biglietto per accedere al teatro.

La Settimana della Bellezza è organizzata dall'Ufficio per la pastorale culturale della Diocesi di Grosseto e dalla Fondazione Crocevia e la co-organizzazione di Comune di Grosseto. Gode, inoltre, della collaborazione di altri uffici diocesani: in particolare, l'ufficio scuola-Irc; il servizio di pastorale giovanile; l'ufficio comunicazioni sociali. La "Settimana" vede, poi, e la collaborazione del quotidiano Avvenire con la sua rivista mensile Luoghi dell'Infinito, il cui ideatore e coordinatore è Giovanni Gazzaneo, che è anche presidente di Fondazione Crocevia; della Fondazione Polo Universitario Grossetano, della Fondazione Grosseto Cultura, in modo particolare attraverso il Polo espositivo Clarisse Arte, e del Maam-Museo archeologico e d’arte della Maremma.