‘Settimana della bellezza’, tutto pronto per V edizione. Un’edizione speciale a causa del covid, ma ricca di momenti e di spunti

Organizzata da Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia con la coorganizzazione del Comune di Grosseto e la collaborazione di Avvenire, Luoghi dell’Infinito, Fondazione Grosseto Cultura, Fondazione Polo Universitario Grossetano. Grosseto: Delle mani quasi scarnificate dalla povertà e dalla fame si protendono verso il pane. E’ l’immagine scelta per l’edizione 2020 della “Settimana della Bellezza”. E’ tratta da un’opera di Safet Zec, artista bosniaco di fama internazionale, apprezzato da papa Francesco, che ha benedetto la sua pala d'altare per la chiesa del Gesù a Roma.

manifesto .jpgE’ un’immagine che in qualche modo già racconta il senso di una edizione della Settimana della Bellezza – la quinta – che è “figlia” di questo difficile momento che il nostro Paese sta vivendo.

Quando, poco meno di un anno fa, ci siamo messi a lavorare all’edizione 2020 – racconta don Roberto Nelli, che in qualità di direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale culturale coordina l’impegnativo lavoro che sta dietro una manifestazione come questa – la pandemia ancora non c’era. Con il Vescovo, il Vicario generale e tutti i collaboratori dell’ufficio ci siamo interrogati su quale tema offrire alla riflessione della nostra Chiesa - dopo aver scandagliato, nel corso di questi anni, la bellezza della misericordia, della speranza, del volto e della parola – e la riflessione di tutti si è orientata sul tema del dono. Poi è scoppiata la pandemia, abbiamo vissuto i durissimi mesi della chiusura totale e della sospensione di ogni dimensione comunitaria della fede. Quando abbiamo potuto riprendere a lavorare alla Settimana 2020 avevamo davanti a noi una realtà che in poco tempo era stata completamente stravolta dal covid, ma ci siamo resi conto che quello del dono era, ancor più di prima, un tema che ci interpellava. E il primo dono che come cristiani possiamo fare è proprio quello della bellezza. In fin dei conti l’immagine scelta per caratterizzare questa edizione ci rappresenta tutti – osserva ancora don Nelli – Ognuno di noi può identificarsi in quelle mani ‘affamate’, che cercano pane fresco per il proprio sostentamento. Per noi cristiani quel pane esiste: è Cristo e il suo Vangelo. Ed è questo che vorremmo offrire da ‘mangiare’ a tutti”. 

Una “Settimana corta”: L’edizione 2020 della SdB durerà due giorni: venerdi 23 e sabato 24 ottobre, anche se l’intento è di proporre, poi, durante il corso dell’anno altri piccoli appuntamenti che richiamino il tema del dono.

rodolfo vescovo di grosseto 3.jpg“Abbiamo vissuto mesi durissimi, colmi di incertezza e di apprensione – commenta il vescovo Rodolfo - Intorno a noi il pericolo del contagio, la chiusura nelle nostre case, l’isolamento, la rarefazione delle relazioni… Quante volte ci siamo chiesti, magari nel segreto del cuore, se e come sarebbe stato il domani… Poi, pur con molte incognite e tanta cautela, siamo tornati ad una vita che ha assunto di nuovo le sembianze di una parziale normalità. In molti ci hanno detto che, dopo il covid, nulla sarebbe stato più come prima. Abbiamo fatto esperienza che così non è. L’egoismo, le chiusure, il male continuano a convivere con tanti semi di bene che, grazie a Dio, continuano ad essere sparsi da tanti. Ci siamo, però, scoperti tutti più fragili e bisognosi di attingere con più convinzione a quella Bellezza che informa di sé ogni creatura. Ecco perché, pur nelle difficoltà cui dobbiamo far fronte, la Diocesi ha ritenuto che valesse pur sempre la pena proporre la “Settimana della Bellezza”. Certo, molto diversa da come ci siamo abituati. Eppure ha un valore grande, perché restituisce spazio al nostro bisogno di non smarrire la coscienza che di quella Bellezza siamo impastati”.

Le collaborazioni: La Settimana della Bellezza è organizzata dall'Ufficio per la pastorale culturale della Diocesi di Grosseto e dalla Fondazione Crocevia e la co-organizzazione di Comune di Grosseto. Gode, inoltre, della collaborazione di altri uffici diocesani: in particolare, l'ufficio scuola-Irc; il servizio di pastorale giovanile; l'ufficio comunicazioni sociali. La "Settimana" vede, poi, e la collaborazione del quotidiano Avvenire con la sua rivista mensile Luoghi dell'Infinito, il cui ideatore e coordinatore è Giovanni Gazzaneo, che è anche presidente anche di Fondazione Crocevia; della Fondazione Polo Universitario Grossetano, della Fondazione Grosseto Cultura, in modo particolare attraverso il Polo espositivo Clarisse Arte, e del Maam-Museo archeologico e d’arte della Maremma.

Gli sponsor: Anche quest’anno, fondamentale è il sostegno di sponsor che ormai si sono legati al festival, credendoci e dimostrandosi sensibili – pur in un momento non facile – a sostenere anche economicamente la cultura. E così la Settimana 2020 può far conto, accanto all’impegno diretto di Diocesi e Fondazione Crocevia, anche del sostegno di: Fondazione Bertarelli come main sponsor. E poi di Fondazione The Rada Zocco Foundation, Conad Grosseto, Azienda Colle Massari, Consorzio di tutela pecorino toscano dop; Libreria Paoline.

La mostra-evento “La bellezza svelata”: Come già anticipato nei giorni scorsi, l’evento centrale della quinta edizione della SdB sarà la mostra “La bellezza svelata”, con l’esposizione di un tondo del Botticelli dalla collezione Luzzetti. Il collezionista, antiquario e mecenate fiorentino, originario di Grosseto, ha, infatti, messo a disposizione della Diocesi e della Città questa straordinaria opera da lui acquistata ad un’asta di Christie’s nel 1985 e finora mai uscita dalla sua casa-museo. La mostra è curata da Giovanni Gazzaneo e Mauro Papa ed è accompagnata da un elegante catalogo “Sandro Botticelli. La bellezza svelata. Le opere sacre e il tondo Luzzetti”, con testi di Alessandro Beltrami, Giovanni Gazzaneo, Mauro Papa e Timothy Verdon. L’inaugurazione avrà luogo venerdi 23 ottobre, alle ore 17, presso il chiostro del convento di San Francesco a Grosseto. Interverrà anche Gianfranco Luzzetti.

Subito dopo, al Polo culturale Le Clarisse, prima visita alla mostra. A motivo delle norme anticovid, per partecipare alla cerimonia di inaugurazione occorre obbligatoriamente prenotarsi inviando una email a progettoculturale@grosseto.chiesacattolica.it indicando nome, cognome e recapito telefonico.

La mostra sarà visitabile sino al 10 gennaio 2021 (dal giovedì alla domenica 10-13; 16-19). Costo del biglietto 2 euro. E’ consigliata la prenotazione (per email: collezioneluzzetti@gmail.com; per telefono: 0564-488066/067/547)

Luzzetti5.JPG“Quando Sua Eccellenza il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni mi ha chiesto di esporre il dipinto di Botticelli nel Polo culturale Le Clarisse, in occasione della Settimana della Bellezza promossa dalla Diocesi e da Fondazione Crocevia, ho subito accettato con entusiasmo – commenta Gianfranco Luzzetti -  Per tre motivi. Il primo è come testimonianza di gratitudine nei suoi confronti e nei confronti della sua opera pastorale, sempre molto attenta alle questioni culturali. Il secondo è come espressione del mio compiacimento per la scelta di rendere protagonista, in una manifestazione dedicata alla bellezza, la bellezza di un’opera meravigliosa e mai esposta al pubblico italiano. Il terzo – e forse quello più capace di alimentare prospettive per il futuro – riguarda la sede dell’esposizione: nel Polo culturale Le Clarisse c’è anche il museo dedicato alla mia collezione, inaugurato un anno fa. E con l’inaugurazione è iniziata la fase più difficile, quella finalizzata a rendere il Museo Luzzetti una struttura viva e vitale, capace di attirare visitatori ed educare la comunità locale a una nuova sensibilità estetica. La mostra del tondo di Botticelli rappresenta quindi un’ottima opportunità per inaugurare un ciclo di eventi in grado di assicurare al museo una continua promozione e valorizzazione: ogni anno – annuncia il collezionista - in autunno, presterò un’importante opera della mia collezione fiorentina per creare una rinnovata attenzione e un interesse costante”.

“Ringraziamo di cuore Gianfranco Luzzetti di questo regalo inatteso – dice il vescovo Rodolfo - che si somma a quanto egli già ha fatto per impreziosire di bellezza la città di Grosseto, che da alcuni mesi può vantare una sua Pinacoteca. L’arte è sempre capace di offrire suggestioni e reazioni (alle volte anche negative). Ancor più l’arte dei grandi maestri del Rinascimento italiano, che con le loro pennellate hanno come disvelato ai nostri occhi di carne qualcosa di quel mistero di Dio, che pure – nel cristianesimo – si è manifestato pienamente, una volta per sempre, nell’incarnazione del Cristo. E proprio all’incarnazione rimanda anche questo tondo che ci è dato di contemplare. Il mio auspicio e il mio augurio – conclude il Vescovo di Grosseto - è che, contemplando con occhi sgombri da ogni tipo di barriera quest’opera d’arte, ognuno possa riempirsi di bellezza e lasciarsi accendere nel cuore il desiderio di alzarsi come il figlio prodigo e rimettersi in cammino”.

La bellezza cristiana – commenta Giovanni Gazzaneo, coordinatore di “Luoghi dell’Infinito”, la rivista mensile di arte e cultura del quotidiano Avvenire; presidente della Fondazione Crocevia e curatore, con Mauro Papa, della mostra “La bellezza svelata” - non è sogno, non è utopia, è contemplazione del volto del mistero di Cristo nella sua triplice dimensione: il volto dell’Incarnazione, la bellezza disarmante del Bambino di Betlemme; il volto della Passione e del Crocifisso, il Dio che muore perché ama sino alla fine; il volto del Risorto, la bellezza della Gloria e della vita nuova. La bellezza cristiana è questo abbraccio umanissimo e infinito insieme, dove nulla si perde e “tutto è grazia”. La straordinaria lezione che ci viene dal Rinascimento è dunque nel segno di una bellezza viva. Una bellezza che è speranza anche per i nostri giorni difficili. Una speranza che Gianfranco Luzzetti ravviva offrendo il suo bel Botticelli alla contemplazione di tutti noi”.