Riapre Artemare Club a Porto Santo Stefano con Giulio Verne e i 150 anni del Nautilus

Monte Argentario: Artemare Club riapre a Porto Santo Stefano la casa delle donne e degli uomini che amano il mare, nel rinnovato Corso Umberto, con tutte le regole previste dall’emergenza coronavirus. Per l’occasione è stata realizzata una mascherina con logo e fiamma italiana.

Prosegue così con Giulio Verne grande yachtman e i 150 anni del Nautilus la più che ventennale promozione culturale marinara dell’Associazione nazionale che non si è mai fermata anche nei mesi dello “stare a casa” per l’emergenza COVID 19, con reportage e articoli sui media, tra cui il lungo servizio sulle Donne di Mare su una rivista leader del settore, iniziative in videoconferenza come il riconoscimento  “La migliore gioventù di Mare” e poi “Marinai cacciatori di stelle”, “Le canzoni di mare”, “Tutti a casa con  i film di mare”, “Le più belle frasi di mare e amore per la Giornata Mondiale del Mare”,  le tante schede dei più importanti yacht atterrati all’Argentario e poi la beneficenza con la donazione di 4.000 euro alla CRI Costa d’Argento per un’ambulanza pediatrica, la consegna al Giglio con Argentario senza ostacoli della poltrona JOB acquistata con la raccolta fondi  dell’evento “Mare per tutti” organizzato da Artemare Club e tanto altro.

Da oggi per appuntamento l’Associazione mette a diposizione ai propri simpatizzanti la collezione di tutti gli scritti di Giulio Verne, per far rivivere il piacere e il divertimento con i romanzi in cui lo scrittore yachtman aveva anticipato il futuro, i viaggi straordinari del diciannovesimo secolo. La collezione di Artemare Club è un’edizione di grande pregio e valore storico, i libri hanno copertine decorate con i celebri disegni policromi e la stampa color oro con una grande varietà di simboli ispirati alle esplorazioni e alle scoperte, assieme ai disegni globo dorato e stendardo anche il battello a vapore l’ancora e il cannone, tutti tra i più rappresentativi della bella edizione pubblicata tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

Jules Gabriel Verne, italianizzato in Giulio Verne, nasce a Nantes città portuale della Francia occidentale nel 1828 e muore a Amiens nel 1905, è tra i più importanti autori di romanzi scientifici e considerato il padre della moderna fantascienza. Tra le sue numerosissime opere, note in tutto il mondo, vi sono romanzi come “Ventimila leghe sotto i mari”, “L'isola misteriosa”, “Il giro del mondo in ottanta giorni”, “viaggio al centro della Terra”, “Dalla Terra alla Luna”, alcuni di questi sono poi divenuti film di successo. Con i suoi racconti ambientati nei mari, nell'aria, nello spazio, nel sottosuolo ha ispirato scienziati e applicazioni tecnologiche delle epoche successive. E’ stato per tutta la vita uno yachtman, socio dello Yacht Club de France e armatore di tre panfili.

Il Nautilus è l’immaginario sottomarino ideato e comandato dal Capitano Nemo nei romanzi di 150 anni fa “Ventimila leghe sotto i mari - Vingt mille lieues sous les mers”, e “L'isola misteriosa - L'île mystérieuse”, frutto del mirabile ingegno visionario di Jules Verne e deve il suo nome al sottomarino Nautilus di Robert Fulton. Imbarcazione compsta di due scafi, uno esterno e uno interno, separati da compartimenti stagni, in grado di raggiungere la velocità di 50 nodi. Le sue parti vengono raccontate costruite a Le Creusot, Londra, Liverpool, Glasgow, Parigi, Prussia- Krupp, Motala - Svezia, New York e i vari pezzi poi assemblati dagli uomini di Nemo su di un'isola deserta.