Le opere di Andrea Ferrari in mostra a Firenze

Fino all’11 marzo esposizione nella sede del Consiglio regionale dei quadri dell’artista grossetano. Grosseto: E’ stata inaugurata ieri nella sede Consiglio regionale di via Cavour a Firenze la mostra dell’artista grossetano Andrea Ferrari. L’esposizione sarà in mostra fino all’11 marzo prossimo.

Presente all’inaugurazione anche il direttore di Cna Anna Rita Bramerini, tra le promotrici dell’iniziativa: “A luglio dello scorso anno ho proposto questa mostra di Ferrari al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, che ha accettato con piacere la possibilità di accogliere queste opere”. Ecco quindi che ieri, lunedì 24 febbraio è stata inaugurata l’esposizione alla presenza, oltre che di Giani, anche dell’artista Andrea Ferrari e del consigliere regionale Leonardo Marras.
“E’ un piacere – ha aggiunto Bramerini – che le opere di un grossetano trovino spazio in una sede così prestigiosa, come era avvenuto anni fa con la mostra dedicata a Nilo Bacherini”.

Andrea Ferrari è un artista poliedrico: pittore, attore, regista, scenografo, designer. Nelle opere esposte nella sede del Consiglio regionale della toscana dà un assaggio del suo espressionismo, fatto di colori sgargianti, forme marcate che sono spesso simbolo e metafora di qualcosa di altro. “Un pittore del carattere forte”, come lo definisce Giani nella sua introduzione al catalogo della mostra, che ricorda gli espressionisti tedeschi e i post-macchiaioli, che prende ispirazione dei poster alla Toulouse Lautrec e li declina in modo diverso e moderno. Nelle sue figure i volti hanno orbite allungate, che ricordano quelle della classica rappresentazione degli alieni, la natura, spesso quella maremmana, è madre e matrigna che ha un ruolo importante anche se in secondo piano rispetto alla figura umana. Una pittura essenziale in cui i colori, brillanti, evidenti, richiamano una loro simbologia, creando atmosfere surreali e intense e dando vita a una pittura, per citare Carla d’Aquino Mineo, critica d’arte: “…che si fa metafora e mistero, nell’emozionalità del colore, carico di simboli, tra apologie morali, pulsioni e sentimento, dove la meravigliosa scenografia sublima l’arte nell’incanto di un sogno”.

La mostra, la quinta dell’autore, raccoglie un’antologia delle opere realizzate negli ultimi 3 anni, ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alla 19. Il sabato solo dalle 10 alle 12.