Da Stracult a Grosseto: viaggio nella commedia sexy con Marco Giusti

Marco Giusti a Grosseto per raccontare la commedia sexy. Grosseto: Da Stracult a Grosseto, Marco Giusti torna nella sua città natale per raccontare il suo ultimo libro “Dizionario stracult della commedia sexy” edito da Bloodbuster. Domani, sabato 18 gennaio alle 18.30 alla libreria QB in piazza Pacciardi 1 a Grosseto, Mirko Guerrieri e Edoardo Checcacci, esperti di film di genere, intervisteranno il critico cinematografico proprio sul suo libro.

Giusti, con questo libro, aggiunge un altro tassello alla sua opera di catalogazione del cinema popolare italiano, iniziata col “Dizionario dei film italiani Stracult” e proseguita con i più specifici volumi dedicati al Peplum, al Western e agli 007 di casa nostra. Questa volta affronta la commedia sexy e non si limita a mettere in bell’ordine alfabetico solo i titoli più strettamente legati al genere (o “non-genere”, vista la oggettiva difficoltà nell’imbrigliare il filone entro paletti specifici), ma inserisce nel suo lungo elenco anche pellicole che in un modo o nell’altro sono ad esso apparentabili, secondo una logica personale che è ben esplicitata nella lunga introduzione al volume che delinea storia e fisionomia del genere, indagato in tutte le sue derive secondo l’accezione più ampia del termine “commedia” e inquadrato anche attraverso le tante testimonianze d’epoca che l’autore ha raccolto, negli anni, con dedizione certosina.  

Marco Giusti è nato a Grosseto. E’ critico cinematografico, saggista, autore televisivo e regista italiano. Ha realizzato diversi programmi televisivi, tra cui Blob, Blobcartoon, Fuori orario, La situazione comica, Carosello, Scirocco, Orgoglio coatto, Fenomeni, Matinée, Soirée, Cocktail d’amore, Stracult e Base Luna. Nel 1974 è tra i fondatori della rivista Il Falcone Maltese assieme a Teo Mora ed Enrico Ghezzi. Nel 1996 ha curato la mostra su Carosello per la Triennale di Milano, nel 2004 la retrospettiva Italian kings of the B’s – Storia segreta del cinema italiano per la Mostra del cinema di Venezia, per la quale cura anche, nel 2007, la rassegna sul western all’italiana e nel 2010 la retrospettiva La situazione comica.

Tra i numerosi saggi da lui scritti si ricordano quelli dedicati alla storia di Carosello e le biografie di Moana Pozzi, Stan Laurel e Oliver Hardy, Roberto Benigni e Totò.