Ospedale Misericordia, consentite le visite dei parenti ai ricoverati in area Covid

Da domani 23 dicembre, Natale anticipato per i pazienti Covid del Misericordia e i loro familiari. Grosseto: “Abbiamo cercato e ottenuto un equilibrio: da una parte la tutela del valore assoluto della salute, dall'altra la comprensibile necessità di far incontrare per Natale i pazienti con i loro familiari più stretti".

Simona Dei, direttore sanitario della Asl Toscana sud est annuncia che dal 23 dicembre e fino alla conclusione delle festività natalizie e di fine anno, saranno possibili le visite dei parenti ai pazienti Covid, ricoverati sia in terapia intensiva che nei reparti di media intensità Covid.

"Si tratta di un'opportunità legata esclusivamente al Natale e che non attenuerà la massima attenzione e le regole di comportamento per un controllo efficace del contagio e della sicurezza delle cure per i pazienti più fragili - commenta Dei - Abbiamo creato percorsi e regole per l'accesso dei visitatori nei vari setting Covid ospedalieri. E questo è stato possibile grazie a una maggiore conoscenza delle caratteristiche del virus, alla formazione degli operatori, alla creazione di percorsi dedicati e alla disponibilità di dispositivi di protezione".

Semaforo verde alle visite quindi ma con precise regole, in linea con le indicazioni della Regione Toscana.

"Il parente potrà accedere esclusivamente in base all'autorizzazione del Direttore dell'Unità operativa – precisa Massimo Forti, direttore dell'ospedale Misericordia - Saranno quindi valutate le condizioni cliniche del ricoverato, con particolare attenzione ai pazienti fragili o vulnerabili, come ad esempio quelli in situazioni di fine vita oppure non autosufficienti. Il numero dei visitatori contemporaneamente presenti in reparto sarà ovviamente basso, sia per evitare assembramenti sia per non distogliere, oltre il necessario, il personale sanitario dalle sue normali attività".

Ecco i passi che dovranno essere fatti per consentire la visita. Al paziente, in primo luogo, verrà chiesto se gradisce la visita di un familiare che, ovviamente, non dovrà essere né in quarantena né in isolamento familiare. Qualora il paziente non sia in grado di collaborare, verranno contattati i familiari per valutare con loro la proposta o la richiesta di recarsi in visita.
Per ogni degenza Covid saranno possibili 4 visitatori al pomeriggio: 1 per ricoverato. La durata della presenza in reparto sarà di 30 minuti: di cui 15 per l'incontro con i parente e altrettanti per il colloquio con i sanitari e per la vestizione e svestizione. Ogni parente in visita sarà accompagnato da un operatore sanitario che si occuperà anche di fargli indossare correttamente tutti i dispositivi di protezione del caso.
L'accesso in ospedale avverrà solo dall'ingresso principale della nuova ala del Misericordia attraverso il check point, con misurazione della temperatura e sanificazione delle mani.

Il Misericordia continuerà ad essere aperto anche alle famiglie che hanno congiunti in reparti non Covid. Pure in questo caso le visite saranno programmate dai direttori delle singole unità operative. L'accesso sarà valutato sulla base delle condizioni del paziente. Ingressi scaglionati con mascherina e disinfezione delle mani e sotto il controllo del personale sanitario.