Artemare Club: 9 maggio 2021 e la 'nave' Europa va

Monte Argentario: Si celebra domenica 9 maggio fa Festa, una data storica che ricorda la proposta avanzata nel 1950 dall’allora ministro degli esteri francese Robert Schuman nel creare una Comunità europea del carbone e dell’acciaio con l’obiettivo di rendere impensabile un’altra guerra tra le nazioni europee, per la prima volta così venne istituita una comunità sovrannazionale, il primo passo verso la creazione dell’Unione Europea.

L’attuale pandemia ha portato l’Europa e non solo davanti a una sfida profonda, mettendo alla prova la capacità dell’UE di navigare con questo “mare periglioso”. E parlando di mare, è un bellissimo quadro di Maritime Art con il ritratto di un grande veliero di nome Europa che trionfa nelle sale del Consiglio di Strasburgo, opera simbolica della grande importanza
che ha il mare per l’Unione Europea e così per questo 9 maggio per i suoi tanti lettori Artemare Club ha voluto ripercorre la storia marittima del nostro Continente.

Reijn Dirksen nella sua opera All our colors - archivio Artemare Club.jpgIl nome "Europa" viene dal greco Ευρώπη che significa "occidente”, era una figura della mitologia greca la figlia di Agenore re di Tiro. Zeus innamoratosi di lei decise di rapirla trasformandosi in uno splendido toro bianco per poi gettarsi in mare e condurla a Creta. Lì Zeus si trasformò di nuovo in dio e le rivelò il suo amore, ebbero tre figli, Minosse, Sarpedonte e Radamanto, il primo divenne re di Creta e diede vita alla civiltà cretese, culla della civiltà europea e il nome Europa, da quel momento, indicò le terre poste a nord del Mar Mediterraneo.

La posizione centrale dell'Europa, rispetto agli altri continenti, e la penetrazione del mare hanno sempre favorito le comunicazioni fra le popolazioni e le migrazioni verso le altre regioni del mondo. Il clima mite di buona parte del continente, inoltre, ha fatto sì che divenisse densamente abitata. Le regioni marittime europee ospitano attualmente
circa il 40% della popolazione pari a 200 milioni di persone e generano il 40% circa del prodotto interno lordo dell’Unione Europea con attività economiche come servizi portuali, trasporti marittimi, pesca e turismo. Molte politiche europee hanno una dimensione marittima ma fino a poco tempo fa la maggior parte di queste veniva gestita in maniera settoriale. Visto che sulle coste le attività sono in crescente concorrenza è nata l’esigenza di una strategia comune con
proposte per incentivare la ricerca marittima, lo sviluppo dei porti, il miglioramento della gestione dello spazio marittimo e la diminuzione degli ostacoli ai trasporti via mare.

Nel mondo nautico il nome Europa è utilizzato dai tempi più antichi, testimonianza ne è la casa della nave Europa nel sito archeologico di Pompei. Un graffito sulla parete nord del peristilio della costruzione raffigura un’imbarcazione da carico con la scritta EUROPA, affresco scoperto nel 1957, è opera sicuramente di un marinaio esperto o di una persona che aveva familiarità con l’attività nautica. Altra citazione la troviamo su una nave picena, ricostruita nel 2000 sulla base della
Stele di Novilara uguale a quella usata dai Piceni per spostarsi da una costa all'altra del mare Adriatico. In questi ultimi
centocinquant’anni tante unità navali hanno portato il nome Europa. La prima fu un vapore a legno a ruote di 679 tonnellate del Lloyd Austriaco costruita nel 1848, la seconda una nave in ferro di 1.189 tonnellate di proprietà della Compagnia di Navigazione Rubattino varata nel 1864 a Newcastle, per quei tempi la più grossa nave della nostra marina mercantile.

Il manifesto di Artemare Club per la Festa dell'Europa 2021 con la nave che trionfa nel palazzo di Strasburgo - archivio Artemare Club.JPGNegli anni successivi anche il piroscafo Camilla dei Giotta di Bari di 1.334 tonnellate fu ribattezzato con il nome Europa, presso i Cantieri Navali e Stabilimenti Meccanici Siciliani nel 1907 fu varata a Palermo un’unità mista per passeggeri con il nome Europa per conto della Compagnia di navigazione La Veloce di Genova, per un breve periodo dal 1917 al 1920, a causa della prima guerra mondiale anche il piroscafo Laura della Cosulich ebbe il nome Europa, nel 1930 la nave tedesca di nome Europa vinse il Nastro Azzurro, negli anni 1950 - 51 sulla rotta tra New York ed Anversa navigava la turbonave Europa ex Rimutaka nave tipo “Liberty” per emigranti, di 15.043 tonnellate di s.l. dell’Agente Marittimo Scerni di Genova, sempre nel 1951 fu varata a1 Muggiano dai Cantiere Ansaldo la motonave Europa del Lloyd Triestino di 11.427 tonnellate di stazza lorda, Il Lloyd Triestino nel 1978 volle denominare Europa una turbonave di 27.839 tonnellate di stazza lorda impostata nello stabilimento Italcantieri di Genova – Sestri come portacontainer in servizio nei porti del Mediterraneo. Nel 1993 è la nave traghetto appartenente alla compagnia di navigazione finlandese Silja Line a portare ancora il nome EuropaNel 2002 anche la Costa Crociere vede nella sua flotta una nave Europa ceduta nel 2009 alla Grand Cruise Investments.

Oggi in giro per i mari troviamo la nave traghetto Cruise Europa del Gruppo Grimaldi, già nel 1998 la stessa compagnia di
navigazione aveva messo in linea la Grande Europa di 51.700 tonnellate di stazza lorda, e poi la nave da crociera di lusso Europa dell’Hapag-Lloyd di 28.600 tonnellate costruita nel 1999 ed è stata seguita da Europa 2 del 2013 di 40.000 tonnellate, un elegante incrocio tra un ferry e nave da crociera è l’Europa Palace della Minoan Lines costruita nel 2006.

Anche la nostra Regia Marina in passato ha ricordato il nome Europa con la nave appoggio idrovolanti e sommergibili. Infine nella marineria velica troviamo un brigantino a palo olandese di nome Europa che effettua prevalentemente crociere in Antartide. Ma Europa è anche stato un natante a vela nato nel 1964 per mano del belga Alois Roland che rientrava nella classe internazionale, che partecipò ai Giochi olimpici dall'edizione di Barcellona del 1992. Dopo le Olimpiadi di Pechino perse lo status olimpico che passò al Laser radial.

Coypel Noel Nicolas il rapimento di Europa - archivio Artemare Club.jpgL’Europa da poco ma finalmente guarda al mare come un ambiente produttivo da controllare in maniera unificata, allo scopo sono state istituite l’European Maritime Safety Agency (EMSA) di base a Lisbona che ha stabilito una rete di sorveglianza ai fini della sicurezza della navigazione e dell’antinquinamento, la community Fishery Control Agency (CFCA) con sede a Vigo che si occupa della pesca e la FRONTEX a Varsavia che coordina il controllo delle frontiere in particolare di
quelle marine. Le tre Agenzie dal novembre del 2009 si sono accordate per scambiarsi dati in modo da fornire agli Stati membri dell’Unione le “fotografie” delle situazioni di competenza, anche il progetto “Blue Mass Med” per il controllo integrato del Mediterraneo e dei suoi approcci in Oceano Atlantico è in linea con queste nuove iniziative di politica europea.

Qualche curiosità, la bandiera europea è di forma rettangolare e di proporzioni 3 per 2, con la lunghezza una volta e mezza l'altezza, le stelle d'oro a 5 punte sono poste in posizione circolare, ciascuna con la punta rivolta verso l'alto e posizionate come i dodici numeri di un quadrante d'orologio. Europa è anche un'isola tropicale situata nel Canale del Mozambico, a circa metà strada tra il Madagascar e il Mozambico, nell’astronomia ed Europa è il quarto satellite naturale del pianeta Giove, uno dei più massicci dell'intero sistema solare per dimensioni, scoperto da Galileo Galilei. E allora mari calmi e venti favorevoli alla “nave” Europa da Artemare Club