Pascal è stato l’inventore della roulette?

Chi non conosce la roulette? Si tratta di una delle attrazioni più curiose e divertenti che si possano incontrare nell’ambito dei casinò, dallo svolgimento talmente semplice che rende chiaramente il gioco aperto a tutti. Le regole sono davvero elementari: un croupier lancia all’interno di un disco rotante e nel senso opposto a quello di rotazione una pallina, che dovrà necessariamente fermarsi su uno dei settori numerati di cui è composta la ruota.

Il compito dei giocatori sta nell’indovinare anzitempo su quale numero si poggerà la sfera, così da vincere un premio in denaro. La roulette è un gioco tradizionale che è rimasto invincibile al tempo, tanto da trovare facilmente spazio anche nei casinò online. Rimane però un quesito, che ad oggi sembra non essere stato ancora del tutto risolto. Chi ha inventato la roulette?

Considerando che il gioco è effettivamente molto semplice e non richiede abilità particolari per parteciparvi, chiunque potrebbe aver ideato questo passatempo. Secondo alcune fonti esperte, però, le origini della roulette sono da ricercare nel XVII secolo, in Francia. Sembra infatti che il matematico Blaise Pascal volesse creare una macchina che funzionasse senza dover ricorrere a fonti di energia esterne, per poi riformulare più volte le sue idee ed arrivare quasi casualmente a creare un gioco. Solo 150 anni dopo, a Parigi, si sarebbe giocato però per la prima volta alla roulette vera e propria. Inizialmente il numero zero appariva due volte nella ruota, in seguito i numeri furono modificati per venire incontro ai giocatori e aumentare il fascino del gioco nelle sale.

Pare che la roulette si sia diffusa in America sempre grazie ai francesi, ma anche in questo caso il gioco si presentava in maniera diversa rispetto a quella che conosciamo oggi. La roulette contava 28 numeri anziché 36 e annoverava due zeri insieme all’effigie di un’aquila americana, che fu poi cancellata perché considerata troppo svantaggiosa per i giocatori. I due zeri, invece, sono sopravvissuti e ancora oggi imperano nei tavoli della roulette americana, che contemplando quindi meno rischi per i casinò e richiedono un pizzico di fortuna in più ai giocatori.

Verso la fine del secondo millennio, all’alba del proliferare del gioco online, la roulette incontrò più di qualche difficoltà per farsi apprezzare anche in una controparte digitale. L’utenza, infatti, era interessata perlopiù ai classici giochi di carte come Poker e Blackjack, nonostante non fosse ancora possibile giocarvi in tempo reale con altre persone in carne ed ossa. Oggi, invece, i portali di gambling offrono l’opportunità di giocare alla roulette online e per giunta in tutte le sue varianti, che si differenziano non solo per la quantità di numeri presenti sulla ruota, ma anche per le tipologie di strategie che sono accettate nel corso di una partita.

Collegandocisi via internet le sorti della partita vengono affidate a un croupier vero e proprio e non a un computer. I giocatori possono costantemente tenere sott’occhio tutta la situazione, mediante i più moderni servizi di streaming. Il successo della roulette è ancora oggi notevole e la traiettoria della pallina che finisce nella ruota è ancora oggi oggetto di studio. Chissà se Pascal l’avrebbe mai detto…