In televisione tutto è lecito. Anche troppo

di Maria Francesca Aramini Grosseto: La televisione è ormai parte integrante della nostra vita, ed è per questo che sono un po’ sorpresa. Vengo da un epoca in cui tutto, forse troppo, era tabù. Le Kesler indossavano calze nere, il sesso era argomento vietato, c’era qualche ragazza che pensava che un bacio potesse ingravidarla, le mestruazioni si chiamavano "le sue cose" e avanti di questo passo. Era troppo?

Si, ma ora siamo all’opposto e tutto è lecito. Fino a qualche tempo fa gli uomini e le donne che si collegavano a siti porno, erano deprecabili e si combatteva la pornografia. Ora la televisione promuove programmi dove il sesso è fondamentale, dove per trovare un fidanzato tutto comincia a letto, il nudo non è tabù anzi un incentivo ad aumentare gli ascolti. Per non parlare di alcune giornaliste che pensano che far vedere un po’ di seno faccia aumentare le loro qualità.

È solo una mia opinione. Data l’età posso non essere imparziale, ma anche molti uomini rimpiangono la vista di un pezzo di coscia fasciato da un’autoreggente o un bacio appassionato in un film!

Sarà un mondo migliore, ma io, e vi garantisco non sono sola, rimpiango un po’ di mistero e non amo una televisione che sbatte in faccia, in orari in cui anche i bambini guardano, il sesso come come la pubblicità della pastasciutta.