Consorzio di Bonifica, torna il concorso fotografico 'Obiettivo Acqua', organizzato da Coldiretti e da Anbi

Grosseto: Fiumi, laghi, corsi d’acqua minori. Ma anche zone paludose, delta, estuari, risorgive. Insomma ambienti ricchi di vita, all’insegna delle biodiversità, accanto ai quali c’è il lavoro dell’uomo, attraverso opere idrauliche importanti. Torna il concorso fotografico “Obiettivo Acqua”, organizzato da Coldiretti e da Anbi.

Dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue fa parte anche il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud. Proprio Cb6 invita tutti i cittadini, amanti della natura e della fotografia, a partecipare alla terza edizione.

“La Maremma è il territorio ideale per questa iniziativa – osserva il presidente Fabio Bellacchi – ricco di ambienti che si coniugano perfettamente con le finalità del progetto. Accanto all’acqua come fonte di vita c’è il nostro impegno, portato avanti nel corso dei decenni, grazie ad opere idrauliche straordinarie che hanno reso la provincia di Grosseto più sicura”.
“Questo contest – afferma Fabio Zappalorti, direttore generale di Cb6 e di Anbi Toscana – si inserisce perfettamente nella nostra mission. Che non è soltanto tutela del rischio idraulico, ma anche cura del territorio e della natura, in tutte le sue espressioni. Fondamentale avvicinare la popolazione a un rapporto diverso con la risorsa acqua, che non va data per scontata soprattutto nell’epoca dei cambiamenti climatici”.

La partecipazione è gratuita, le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 26 ottobre sul sito www.obiettivoacqua.it, sul quale è consultabile il regolamento completo del concorso. Previsti tre premi principali, quattro menzioni (“acqua è…lavoro”; “acqua è…paesaggio”; “acqua è…città”; “cambiamenti climatici: difendere l’acqua – difendersi dall’acqua”) e due menzioni speciali (“A due ruote lungo l’argine”, dedicata al connubio tra bicicletta e corsi d’acqua; “il cibo è irriguo” incentrata sul binomio tra acqua ed agricoltura per la produzione del “made in italy” agroalimentare). È prevista una prima selezione delle fotografie da parte dell’organizzazione, cui seguiranno le scelte finali ad opera di una giuria tecnica.