Ristoranti aperti nell'area geotermica delle province confinanti con il territorio di Monterotondo Marittimo

Monterotondo Marittimo: Il sindaco di Monterotondo Marittimo ha scritto una nota al presidente del Consiglio dei Ministri, al presidente della Regione Toscana e all'assessore regionale Leonardo Marras, per denunciare una grave anomalia nell'attuazione del DPCM e dell'ordinanza che individua la Toscana come zona ARANCIONE a rischio moderato e impone la chiusura dei ristoranti.

Nelle province confinanti dell'area geotermica la normativa di chiusura, infatti, non è applicata giustificando la scelta come dettata dal servizio sostitutivo la mensa per i dipendenti Enel e ditte collegate. Il sindaco richiede a Governo e Regione di fare chiarezza.

"Nelle province confinanti con il territorio di Monterotondo Marittimo - si legge nella lettera del Sindaco Giacomo Termine - si giustifica e si consente il mantenimento dell'apertura dei ristoranti e delle strutture che somministrano pasti purché abbiano una convenzione con ENEL e con le ditte collegate. Si tratta palesemente di un'applicazione anomala del DPCM del 5 novembre 2020 nella direttiva che impone in Toscana la chiusura di bar e ristoranti.

E' una scelta che autorizza comportamenti difformi delle imprese di ristorazione violando i principi dettati dal DPCM e di trattamento equipollente tra attività economiche identiche.

Il sistema “sostitutivo” del servizio mensa, nei fatti, è utilizzato come grimaldello per aggirare una prescrizione del Governo e mantenere l'apertura ordinaria delle strutture.

L'interpretazione adottata giustifica una palese difformità di comportamento delle strutture simili presenti nell'area e, comunque, in Toscana e smentisce il principio di sicurezza ed unanimità da cui è ispirata la norma.

È urgente che il Governo e la Regione Toscana facciano chiarezza sulla norma e riconducano tutti i soggetti interessati ad un'applicazione univoca della norma onde evitare un conflitto ed una violazione di legittimi interessi".