Emergenza sanitaria. 'Quadro sanitario gravissimo'

"Piena disponibilità a mettere a disposizione della Regione Toscana le proprie strutture", comunicato congiunto sindaci unioni dei comuni Amiata grossetano e senese. Amiata: I Sindaci dell’Amiata e della Val d’Orcia, all’interno di un quadro sanitario gravissimo legato alla diffusione del covid19, intendono ribadire la piena disponibilità a mettere a disposizione della Regione Toscana le proprie strutture. Si tratta di affrontare una emergenza e in regime di emergenza tutti, anche i piccoli Comuni e le aree marginali e interne, devono fare la propria parte in maniera responsabile e consapevole.

Ma questa consapevolezza ci porta anche a ribadire quanto previsto nel Piano sanitario e sociale integrato regionale 2018-2020 approvato dal Consiglio Regionale su proposta della Giunta che ha previsto un unico sistema tanti destinatari, target e focus e per quanto riguarda i nostri territori, i indicati come“destinatari H” che sono le popolazioni residenti nelle aree interne montane e insulari

Il Piano prevede che“ La fruizione dei servizi sanitari da parte della popolazione della Regione Toscana deve essere garantita in maniera equa ed universalistica a prescindere dalla sua collocazione geografica Il Sistema Sanitario Pubblico Regionale garantisce l'accesso ai servizi sanitari e socio sanitari a tutti i cittadini in relazione ai bisogni rilevati, anche in territori che per le loro caratteristiche geografiche vengono considerati disagiati e che, come tali, possono creare una discriminazione nella fruizione dei servizi.”

Non ci sono parole migliori di quelle utilizzate nel Piano sanitario e sociale integrato regionale 2018-2020 per rappresentare i fondamenti di un sistema sanitario che consenta a tutti i cittadini il diritto alla salute e oggi i Sindaci del territorio intendono riaffermare la necessità che vengano raggiunti gli obiettivi generali sempre contenuti nel Piano sanitario e sociale integrato regionale 2018-2020:

● il miglioramento della fruibilità e dell’accesso ai servizi, specie per la popolazione anziana;
● l’uso, ove possibile, di servizi di telemedicina;
● la valorizzazione delle risorse professionali che operano nelle specificità geografiche;
● il potenziamento dei servizi di emergenza e urgenza;
● lo sviluppo dell’informazione e comunicazione verso l’utenza;
● la definizione di percorsi assistenziali specifici per particolari patologie e/o categorie di soggetti;
● il potenziamento delle strutture e delle dotazioni tecnologiche degli ospedali;
● il rafforzamento della continuità ospedale- territorio.

La piena disponibilità e la condivisione istituzionale delle scelte emergenziali assunte in questi giorni, per i due presidi ospedalieri di Abbadia San Salvatore e Castel del Piano non può prevedere il completo sacrificio dei servizi ospedalieri con un evidente danno per la salute dei cittadini “destinatari H” e un incremento della migrazione dei cittadini per i servizi sanitari di cura e diagnostici che comporta, oltre il disagio delle nostre popolazioni, un aumento del rischio di diffusione del virus. Siamo consapevoli che durante la fase emergenziale dovranno essere ridotte alcune attività ma è fondamentale che permangano gli obiettivi indicati dal Piano sanitario e sociale integrato regionale 2018-2020 di servizi, al cui pieno rispetto sono vincolate le decisioni tecniche.

I Sindaci delle due Unioni dell’Amiata manterranno l’attenzione alta affinché ai “destinatari H” venga garantito comunque il diritto alla salute.