In arrivo 292mila euro di finanziamento governativo per la ciclabilità urbana

Grosseto: Approvato il 12 agosto 2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 ottobre, il Decreto con il quale il Governo, attraverso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha reso disponibili da subito 137 milioni da destinare alla ciclabilità urbana considerata la necessità  di  promuovere  ulteriormente,  in  area urbana e metropolitana, la  mobilità  ciclistica  come  strumento  di mobilità congruente con le misure di contenimento e  di  prevenzione dell'emergenza  epidemiologica  da  COVID-19.

Insieme alle modifiche del Codice della Strada, che introduce le corsie ciclabili e le case avanzate per le bici ai semafori come nuovi tipi d’infrastruttura, e l’ampliamento dei casi in cui i comuni possono introdurre nella rete urbana i doppi sensi ciclabili – commenta Angelo Fedi di FIAB Grosseto Ciclabile – queste nuove risorse economiche potranno essere utilizzate per l’ immediata messa in opera di alcune delle misure previste nei Biciplan e il PUMS comunali.

Ecco quindi che Grosseto, al quale sono stati assegnati 109.520,70 per il 2020 e 182.660,61 per il 2021 potrebbe utilizzare queste risorse finanziare per dare parziale, ma importate risposta alle criticità di cui soffre da tempo la rete ciclabile urbana ed evidenziate anche nel PUMS, per una decisiva e urgente ricucitura che aumenti sicurezza e fruibilità delle infrastrutture esistenti. Penso ad esempio a Piazza della Libertà, posizionata sul tra via Mascagni e Viale Brigata Partigiane sul tracciato della ciclopedonale Grosseto Est, rappresenta da sempre un pericoloso “buco nero” per il superamento del quale gli utenti in bicicletta, spesso studenti della adiacente Cittadella dello Studente, devono cimentarsi in pericolosi slalom tra le auto in rotatoria. Su Viale Sonnino, ma l’elenco non è certo esaustivo, troviamo altre due importanti criticità all’altezza della Pizzeria Yellow, con l’attraversamento della carreggiata e il sottopasso della ferrovia, e di Piazza la Marmora per la quale non è stato previsto un attraversamento che ne permetta il superamento in sicurezza. L’elenco potrebbe continuare e, come sempre – conclude Fedi - rimaniamo a disposizione dell’amministrazione per un confronto sereno e costruttivo.